GESTIONE DATI EUROPEI PULIZIA
feni fa il punto sul cleaning europeo Pulire è stata l’occasione, per Feni, di presentare i dati del settore a livello europeo. Un comparto in crescita ma che sta cambiando i suoi modelli e paradigmi. Ecco il quadro 2016 (su dati 2014) presentato da Andreas Lill, Direttore Generale di Feni. 46 GIUGNO 2017
Come sempre, Pulire è anche l’occasione per fare il punto su ciò che sta succedendo oltre i confini d’Italia. Quest’anno poi è stata un’edizione particolare, visto che le presenze dall’estero, fra delegazioni e visitatori professionali, sono balzate in alto a doppia cifra, con un +20,5% (da 4.034 a 4.863), per arrivare al 30,2% sul totale (16.144, anche questo dato generale in crescita del 6,6% sui 15.136 del 2015).
L’impegno di Feni
Non stupisce, dunque, che sia stato scelto il palcoscenico veronese per presentare i dati europei sul settore del cleaning professionale. Interessanti i dati presentati da Andreas Lill, Direttore Generale di Feni – Federazione Europea delle Imprese di Pulizia, che ha fatto il punto sul “Peso del settore in Europa”. Prima Lill ha presentato il ruolo della Feni, attiva dal 1987 (ma operativa a tutti gli effetti dal 1989), con 3 membri permanenti dello staff a Bruxelles e 17 associazioni da 16 paesi (Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia (con Anip-Confindustria e Legacoop Servizi), Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Slovenia, Spagna, Sve-
zia, Svizzera e Regno Unito. Feni è riconosciuta come la rappresentativa del settore ed è formalmente consultata dalla Commissione Europea. “Feni ha tre missioni strategiche: definire una policy professionale e tutelare gli interessi dei cleaning contractors; promuovere la professionalizzazione del settore; incrementare la conoscenza e l’immagine del settore”.
Il ruolo di una rappresentatività europea
“E’ importante -ha sottolineato Lillche vi sia una rappresentatività europea, perché ormai il 75% delle legislazioni nazionali sono definite a livello europeo, sia sotto il profilo sociale, sia sotto quello economico”. Questo ha ancora più valore nella specifica situazione del settore del cleaning, dove