GSA 6/2017

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GESTIONE ECOLABEL DETERGENZA

tra nuovo ecolabel e codice degli appalti (corretto): quali ricadute per il cleaning?

42 GIUGNO 2017

Nel pomeriggio del 24 maggio scorso, presso l’area seminari Afidamp, a Pulire, una tavola rotonda promossa da Afidamp, Ispra e Punto 3 ha messo a fuoco i nuovi criteri dell’Ecolabel per la detergenza e i recenti Cam Ospedalieri. Quale scenario si profila per il cleaning professionale? Ammettiamolo: non è sempre facile orientarsi fra gli innumerevoli cambiamenti che, a ritmo sempre più sostenuto, stanno interessando in questi ultimi anni il settore del cleaning professionale. Ben vengano, dunque, iniziative di informazione e formazione come quella organizzata da Afidamp, Ispra e Punto 3 il 24 maggio scorso, presso

l’area seminari Afidamp, per mettere a fuoco temi caldi come quelli dei nuovi criteri Ecolabel per i detergenti e i recenti Criteri Ambientali Minimi per il settore ospedaliero.

La tavola rotonda

“Nuovo Ecolabel Ue detergenti e Cam ospedalieri: quale scenario per il settore della pulizia professionale” il titolo dell’evento, moderato da Paolo Fabbri di Punto 3, a cui hanno partecipato Riccardo Rifici, del Ministero dell’Ambiente, Raffaella Alessi, dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Laura Salvatore, della Centrale d’Acquisto Regione Veneto, e Marco Niro, dell’Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente della Provincia di Trento.

I nuovi criteri

Una parte del dibattito seguita con particolare interesse dai presenti è stata quella relativa ai nuovi criteri Ecolabel per i detergenti, stabiliti a fine gennaio e presentati in anteprima proprio a Pulire da Raffaella Alessi: come è noto, periodicamente questi criteri vanno soggetti a revisione (in senso restrittivo), e i produttori che vogliono mantenere le registrazioni Ecolabel sono tenuti ad adeguarsi, ad esempio non utilizzando più particolari sostanze o modificando alcune fasi dei processi produttivi. E’ però sempre bene iniziare con un po’ di numeri: di quante aziende e prodotti stiamo parlando? Se ci limitiamo ai Gruppi Detergenza, il più alto numero di licenze lo troviamo nei detergenti multiuso/ servizi sanitari, con 22 licenze, seguite dalle 13 dei detersivi per piatti. Poi vengono le 6 licenze per i detergenti per lavastoviglie automatiche industriali o professionali, 5 per i detergenti per bucato e 1 per lavastoviglie.

Le differenze

Diciamo subito che per tutti e sei i Gruppi di Prodotto, la maggior parte dei criteri ad oggi vigenti sono ancora importanti. Non mancano però le correzioni, più o meno impattanti, come quelle sui campi di applicazione e le soglie limite applicabili alle sostanze in ingresso. Nei nuovi criteri si assiste a un’armonizzazione fra i diversi GdP (ad esempio nomi dei criteri e sostanze pericolose), e significative modifiche nella scrittura dei criteri: chimica all’inizio, packaging, idoneità all’uso


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