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lotti più piccoli, tracciabilità totale: consip pensa alla “riprogettazione” di Simone Finotti
Basta maxilotti, gare più trasparenti, tracciabili e a misura di PMI: è il nuovo corso Consip. Per la prima volta, in un documento diramato nei giorni scorsi, la centrale d’acquisto nazionale parla di “riprogettare il metodo con cui si impostano le gare” e della messa a punto di nuovi processi e criteri. Previsto anche il “tracking di gara”, per seguire le aggiudicazioni come il viaggio di un treno o di una raccomandata postale. Impianto condiviso con Anac. Sembra proprio che sia alle porte un “nuovo corso” per Consip. Stop ai maxilotti e riprogettazione dei bandi di gara con maggiore trasparenza delle procedure, che potranno essere seguite in tracking passo passo sul sito, per la massima tracciabilità. A ciò si aggiungerà una riorganizzazione interna in più unità specializzate.
Cambia il metodo con cui si impostano le gare
A darne l’annuncio, nei giorni scorsi e in un momento certo non tra i più semplici per la Centrale d’acquisto nazionale (le cui mega convenzioni sono finite spesso nel mirino dei due livelli della giustizia amministrativa e dell’Antitrust, con gli esiti che ben conosciamo) è stato un documento diramato dalla stessa Consip e rilanciato dalle principali agenzie e media nazionali. “Consip sta riprogettando il metodo con cui si impostano le gare, spiega il testo. Che prosegue: “Si punta a industrializzare il processo e a suddi-
27 GIUGNO 2017
videre le gare in più lotti, per permettere a più aziende di partecipare e allo Stato di continuare ad avere risparmi”. Una frase che rappresenta davvero un grande passo in avanti, anche se, letta fra le righe, farebbe ancora pensare che si pongono come alternativi il criterio sociale (aprire alla concorrenza) e quello economico (consentire il massimo risparmio pubblico). Due obiettivi che invece, come dimostrato da autorevoli studi anche piuttosto recenti, non sono affatto alternativi, anzi.
Un progetto discusso e condiviso con Anac
Una piccolissima ombra, se così la si può definire, che non deve tuttavia far sottovalutare la portata epocale della svolta: Consip parla per la prima volta della messa a punto di nuovi processi per le gare pubbliche e della riorganizzazione della società. Le gare seguiranno nuovi criteri, una parte dei quali già attuati, per tenere conto della giurisprudenza più recente (leggi: le
sentenze di Tar e soprattutto CdS che hanno bloccato diverse mega convenzioni costringendo, di fatto, la Centrale a restare sui suoi passi), contemperando al meglio gli obiettivi di inclusione delle Pmi e dell’aggregazione della domanda. Il progetto è stato anche presentato all’Anac, l’autorità anticorruzione, con la quale c’è condivisione dell’impianto. Nuovi criteri per la suddivisione in lotti Alcuni criteri di qualità, relativi alla correlazione tra esigenze e requisiti tecnici, sono già stati adottati e sono operativi. Per altri il processo è in corso e, secondo Consip, potrebbe servire circa un anno perché tutto arrivi a regime. Tra le innovazioni ci sono le nuove regole per la suddivisione in lotti delle gare, ma anche la costruzione di standard documentali e di risposta e strumenti di valutazione automatica delle offerte tecniche. Il tutto con l’ausilio di sistemi informativi di supporto