SCENARI PREMIO
la sanità attenta ai cittadini: premio andrea alesini per le buone pratiche in sanità
46 aprile 2016
55 progetti provenienti da 11 regioni, maggiormente dal Centro– Nord, caratterizzati dalla pratica quotidiana del diritto alla dignità umana e dell’impegno alla lotta all’esclusione sociale, nel pieno rispetto della Carta europea dei diritti del malato. Questi i “numeri” del Premio Andrea Alesini per le buone pratiche in sanità, celebrato a Roma da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, e realizzato con il sostegno non condizionato di Farmindustria. Veneto, Lazio, Trentino, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Campania, Piemonte, Toscana, Marche, Valle D’Aosta sono le regioni italiane da cui sono pervenuti i progetti candidati al premio. Le parole chiave emerse dall’analisi critica dei progetti candidati danno il senso di quello che professionisti della salute mettono in campo, anche insieme ai cittadini, per offrire servizi di qualità e a misura di persona: presa in carico nel percorso di cura, farmaci, integrazione, appropriatezza, miglioramento, qualità, dolore, accessibilità. La giuria ha decretato i tre vincitori e ha ritenuto di attribuire sette menzioni speciali a progetti che hanno saputo guardare oltre e superare steccati con idee semplici e concrete, valutate per il loro grado di innovatività, soste-
a cura di Cittadinanzattiva
nibilità, riproducibilità, misurabilità, valore aggiunto. Di seguito le principali caratteristiche dei progetti premiati e le motivazioni. Maggiori informazioni e l’intera pubblicazione del catalogo delle buone pratiche sono disponibili nel Rapporto “I due volti della sanità. Tra sprechi e buone pratiche. La road map per la sostenibilità vista dai cittadini” sul sito www.cittadinanzattiva.it
Primo Classificato
Progetto “Il Pronto Soccorso vive il proprio territorio e ne assume i bisogni specifici come obiettivi. Per questo si organizza per dare Accoglienza e Supporto alle Fragilità, Riconoscere e Tutelare Vittime della tratta” – Policlinico Casilino - Roma
Il Policlinico Casilino di Roma insiste su un’area caratterizzata da disagio sociale, con un elevato numero di anziani assistiti dai servizi sociali, fenomeni di delinquenza, alti tassi di disoccupazione e una elevata presenza di migranti (18,5%). Il risultato è che il 20% degli accessi al PS è costituito da stranieri; 26% per motivi ginecologici (sono più di 700 i parti di donne straniere). Da circa un anno sono a disposizione della struttura interpreti per 101 lingue, attraverso un Servizio di Interpretariato Telefonico che in 2-3 minuti permette il contatto con gli interpreti che, attraverso una doppia cornetta telefonica, traducono in tempo reale le domande del medico e le risposte del paziente. Il prossimo step consisterà in un servizio online che traduce le ricette, compreso dosaggio e modalità di somministrazione in 14 lingue affinché terapie e compor-