SCENARI OSPEDALI GREEN
green@hospital, la soluzione per ospedali sostenibili: reenergyze health care! Laura Guidi
L’AOU Ospedali Riuniti di Ancona ha partecipato, insieme ad altri tre ospedali in Europa, al progetto europeo Green@Hospital, per la sostenibilità energetica delle strutture sanitarie. Un modo per risparmiare e non mettere a rischio la qualità del servizio. Naturalmente all’insegna del “green”. 34 APRILE 2015
In un periodo di difficoltà e di “cambiamenti epocali” in sanità si cercano vie per la sostenibilità e il risparmio. Possibilmente alternative ai tagli lineari, temutissimi perché non rendono giustizia a nessuno e soprattutto finiscono per inficiare la qualità dell’offerta sanitaria. Una soluzione intelligente e “verde” arriva dalle Marche, dove l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona ha aderito, insieme ad altre tre strutture sanitarie europee, al progetto Europeo Green@Hospital, per la ricerca e sostenibilità energe-
La “squadra” Green@Hospital Il progetto coinvolge 10 partner tra cui 4 Ospedali (AOU Ospedali Riuniti di Ancona – Il Policlinico “S. George de la Canea” di Chania (Grecia); l’Ospedale Universitario “Virgen de las Nieves” di Granada (Spagna); l’Ospedale “Fundacio Sanitaria de Mollet” di Mollet (Spagna). Più 4 Partner industriali (DALKIA Catalunya, DEERNS, IF Technology, Schneider Electric) e 2 centri di ricerca europei (IREC e la Technical University of Crete). I partner industriali hanno messo a disposizione le loro competenze in ambito di gestione dell’energia, dell’ingegneria, della geotermia e dell’automazione, mentre i partner accademici hanno sviluppato algoritmi di controllo innovativi e supportato l’analisi con simulazioni.
tica delle strutture ospedaliere. progetto cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ICT Policy Support Programme e parte del più ampio Competitiveness and Innovation framework Programme (CIP). Oltre all’ospedale di Ancona, il progetto coinvolge il Policlinico “S. George de la Canea” di Chania (Grecia), l’Ospedale Universitario “Virgen de las Nieves” di Granada (Spagna) e l’Ospedale “Fundacio Sanitaria de Mollet” di Mollet (Spagna).
gli ospedali da strutture energivore a edifici intelligenti, capaci cioè di adattarsi alle condizioni esterne e di gestire in modo ottimale i consumi grazie al contributo della tecnologia e dell’informatica.
Dall’analisi degli sprechi alle soluzioni
Il progetto ha preso il via nel 2012 con gli obiettivi di: far interagire le competenze cliniche dell’ospedale e quelle tecnologiche del mondo industriale per dare vita a tecnologie e processi più sicuri ed efficienti volti a migliorare sensibilmente il percorso di cura del paziente; ridurre del 15% i consumi di energia all’interno delle strutture ospedaliere attraverso l’installazione di sistemi integrati di controllo, senza interventi strutturali.
Il lavoro è partito con l’analisi della situazione, con sprechi e relative soluzioni adottate. Nella prima fase ci si è focalizzati sull’analisi degli sprechi e sul miglioramento di alcuni dispositivi come corpi illuminanti, sensori di luminosità e presenza e misuratori. Poi è stata la volta di implementare soluzioni per ottimizzare i consumi per l’illuminazione, la climatizzazione degli ambienti (specie corsie e locali di servizio), la gestione dei Data Center e la ventilazione. Presso l’ospedale di Ancona, in particolare, sono state validate tecnologie per l’efficientamento energetico dell’infrastruttura IT e della climatizzazione del Data Center.
Da strutture energivore a complessi efficienti
Dati visibili a tutti, risparmi di energia fino all’80%
Gli obiettivi
Ora è il momento di trarre le somme: ecco i risultati del progetto e le prospettive di trasformazione de-
Importante anche la visibilità dei dati sul risparmio energetico, resi accessibili e visibili a tutti attraverso il