GSA 1/2017

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GESTIONE OE+V

offerta economicamente più vantaggiosa, arrivano i “consigli” dell’europa di Giuseppe Fusto

30 gennaio 2017

A 13 anni dall’edizione del 2004 torna, attualizzata, la Guida elaborata da Feni (Federazione Europea delle Imprese di Pulizia) insieme al sindacato europeo di settore UNI Europa. Presentazione europea a Bruxelles il 17 maggio, poi focus a Pulire Verona. Ne parliamo con il DG di Feni Andreas Lill. “Il messaggio che vogliamo dare è chiaro: con il massimo ribasso non si risparmia, ma si perde in qualità e non si rispetta il personale, con gravi danni per le stesse entrate dello Stato”. Si fa presto a dire “offerta economicamente più vantaggiosa”. Un criterio virtuoso, che mette sul piatto della bilancia non solo l’aspetto del prezzo, ma anche, valorizzandolo, quello della qualità. Non a caso si tratta di un principio fortemente sostenuto dall’Europa, che vi ha anche dedicato un’ampia parte delle Direttive 2014 recepite qui da noi nel nuovo Codice degli Appalti vigente da aprile. Ma è proprio così? Purtroppo no, o comunque non sempre.

Si tende ancora a “schiacciare” sul massimo ribasso

In nome di un apparente risparmio, infatti, accade che le committenze pubbliche, specie in questa fase di razionalizzazione e centralizzazione degli acquisti, tendano comunque a riproporre una sorta di “massimo ribasso mascherato”, come è il caso del discusso “allegato p” del Dpr 207/2010, fra l’altro ripreso pari pari dalle Li-

minante. Una situazione giustamente denunciata da molte imprese che, invece, hanno scelto di fare della ricerca di qualità, innovazione e progetto i propri elementi distintivi.

Il cliente pubblico e il “massimo ribasso mascherato”

nee Guida Anac che danno attuazione all’art. 95 del nuovo Codice degli Appalti 50/2016. In sostanza anche laddove non si può per legge procedere all’aggiudicazione al massimo ribasso, come nel caso dei servizi labour intensive (circostanza espressamente prevista dal Codice), si ripropone una formula che, pur rientrando nella denominazione di Oe+v, di fatto attribuisce al criterio del prezzo un valore talmente alto da farlo risultare sempre deter-

Insomma, sembra che la committenza pubblica senta ancora molto forte il fascino del massimo ribasso (ancorché coperto da formule Oe+v), forse perché preoccupata essenzialmente di due aspetti: il primo è cercare di trovare un risparmio schiacciando le gare sul fattore prezzo (ma sarà proprio un risparmio? noi non crediamo); il secondo, per certi versi forse più comprensibile, potrebbe essere quello di limare gli elementi di arbitrarietà che necessariamente una gara Oe+v comporterebbe, scongiurando il rischio di un’eccessiva personalizzazione dei bandi che ridurrebbe la concorrenza distorcendola.

Le Linee Guida Feni-UNI Europa, attualizzate dopo 13 anni

In questo scenario, la notizia è che sta per uscire la nuova versione della Guida messa a punto da Feni -Federazione europea delle imprese di pulizia e dal sindacato di categoria europeo UNI Europa proprio in materia di Offerta economicamente più vantaggiosa. Comprensibile la soddisfazione di Andreas Lill, Direttore Generale di Feni: “L’ultima versione della Guida risaliva al 2004, e nel frattempo molte cose sono cambiate nel mercato e nel settore degli appalti. In Italia, ad esempio, si sono succeduti ben due Codi-


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