Camicia estiva Mod.1982 -storia

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Storia

Le camicie in dotazione all'Esercito Italiano erano fondamentalmente di due tipi; invernali da portare sotto l'uniforme ordinaria, dove la differenza stava soprattutto nel materiale di produzione (cotone per quelle degli anni 60 e misto cotone/sintetico per quelle dagli anni 80) e nella tinta dove il kaki era, nelle prime un pò più intenso; estive che già dagli anni 60 sino al 1982 erano a maniche lunghe mentre in seguito divennero a maniche corte ma la cosa importante è che mentre prima si portavano con la cravatta, dal 1973 venne abolita e si portarono con il primo bottone slacciato, per cui alla camicia era applicata una pettorina per non fare vedere i peli del petto. Gli ufficiali e i sottufficiali di carriera usavano camicie acquistate o all' unione militare di tinte variabili dal kaki al grigioverdastro con colli più o meno appuntiti con o senza spalline e tasche. Fondamentalmente questa è la divisione sommaria delle camice:

 Camicia Modello 1947 con caratteristico collo a punta con bottone sul retro e patta tasca piatta.

 Camicia Modello 1962 (ma introdotta dal 1960) dove scompare il bottoncino ma mantiene le stesse caratteristiche della precedente con la patta piatta

 Camicia Modello 66-67 contro spalline più larghe, patta della tasca con punta arrotondata, rinforzo sulle spalle dal lieve profilo appuntito e bottoni sul verde

 Camicia Modello 1973. Bottoni marroni, tessuto misto sintetico, nel retro ha due cuciture che partono dalle spalle fino alla schiena. All'interno ha una pettorina e la patta a punta.

 Camicia Modello 1982, è il primo tipo ad avere per la versione estiva le maniche corte ed i bottoni metallici bruniti con lo stemma pluriarma. Le patte sui primi tipi, prodotti prima del 1986 erano a punta, mentre su quelli successivi all'impiego della sahariana, intorno agli anni 90 divennero piatte.

sx 1° versione e dx 2° versione

 Nel 1986 venne introdotta una sahariana in tinta verde oliva che svolgeva le funzioni della camicia estiva ma che andava portata proprio come una giacca. E' stata impiegata solo per pochi anni e per dovere di cronaca è qui riprodotta, pur non essendo camicia.

Dalle Specifiche Tecniche N.1272/E Vest del 2004 ma che sono derivate da quelle N. 903/E Vest del 1984, la camicia a maniche corte (in collezione il

secondo tipo con taglia 18L, da Ebay-pg4429 al costo di 12,50 l'una) è realizzata in tessuto di misto cotone-poliestere di colore kaki chiaro ed è così composta:

A) Colletto che è costituito da due pezzi (un listino ed una vela) uniti tra loro con cucitura a macchina:

- la vela: è composta da due strati del medesimo tessuto; su quello esterno è saldato, con processo di fusione permanente a caldo, un interno composto da uno strato indeformabile di base e un rinforzo completo alle cui estremità sono applicate due barrette in materiale plastico tale da non fondere ad una temperatura inferiore a 180 °C;

- il listino: è costituito anch'esso da due strati dello stesso tessuto; su quello esterno è saldato, con processo di fusione permanente a caldo, un interno indeformabile. All'estremità sinistra del nasello del listino è praticata un'asola orizzontale, il cui centro dista dal bordo del nasello stesso mm 18. Detta asola è in corrispondenza del bottone piatto di metallo brunito, con fregio pluriarma orientato verso l'alto, applicato sul nasello destro del listino, ad una distanza di mm 18 circa dal bordo dello stesso. A mm 6 circa dalla chiusura del listino è praticata una cucitura lineare interna per tutto il perimetro dello stesso, come da campione ufficiale.

B) Spallaccio che è realizzato con tessuto addoppiato unito alle restanti parti del manufatto con cuciture effettuate come da campione ufficiale.

C) Dietro che è composto da un unico pezzo di tessuto cucito, sagomato e rifinito come da campione ufficiale. La parte superiore è inserita, per 10 mm circa, e cucita tra i due tratti di tessuto costituenti lo spallaccio. Sono praticate due "pinces" simmetriche, aventi profondità massima, al punto vita, di mm 15, con inizio a mm 110 circa dal bordo inferiore dello spallaccio e termine a mm 120 circa dal fondo della camicia. Il dietro termina al fondo con un orlo continuo addoppiato, alto finito mm 8 circa, fermato con un unica cucitura in prosecuzione di quella realizzata per il fissaggio dell'orlo realizzato sui davanti.

D) Davanti che è costituito da due parti: - la parte destra (la parte sinistra per la camicia destinata al personale femminile) è rifinita da un ripiego, addoppiato, verso l'interno che inizia dal listino e termina al fondo della camicia con una larghezza di mm 30 circa; - la parte sinistra (la parte destra per la camicia destinata al personale femminile) è rifinita con un cannoncino, realizzato esternamente mediante doppia ripiegatura del tessuto, che inizia dal listino e termina al fondo della camicia con una larghezza di mm 35 circa. Detto cannoncino è rifinito con due impunture verticali che distano mm 5 dal bordo dello stesso. Su detto cannoncino sono praticate n. 6 asole verticali posizionate a mm 17 circa dal bordo, in corrispondenza dei 5 bottoni piatti di metallo brunito, con fregio pluriarma orientato verso l'alto, e del sesto ultimo bottone al fondo dell'apertura centrale delle camicie che deve essere in poliperla kaki. Tutti i bottoni sono applicati sulla parte destra. La prima di dette asole

inizia a mm 30 circa dall'attaccatura del listino, le altre sono distanti fra loro (centro asola) mm 90 circa. Le due parti anteriori e quella posteriore sono pari al fondo e rifinite, con un orlo continuo addoppiato, alto finito mm 8 circa, come da campione ufficiale. Solo per la camicia destinata al personale femminile, le due parti anteriori presentano, in corrispondenza del seno, a partire da 40 mm circa sotto il giro manica, due "pince" simmetriche, lunghe 110 mm circa, e profonde ciascuna 8 mm circa al giromanica e 0 alla fine. Ciascuna "pince", partendo da circa 40 mm al di sotto del giromanica, è diretta orizzontalmente in modo da terminare in corrispondenza della linea di cucitura della tasca.

E) Mezze maniche che sono confezionate in un sol pezzo, chiuse con cucitura longitudinale ed unite al corpo in maniera che la suddetta cucitura risulti in prosecuzione di quella dei fianchi. Ciascuna manica termina al fondo con un ripiego esterno, di mm 30 circa, sul quale sono praticate due impunture, ognuna a mm 5 circa dai bordi, come rilevasi dal campione ufficiale.

F) Tasche al petto con pattine, su ciascuna delle due parti del davanti è applicata una tasca realizzata con lo stesso tessuto della camicia, sagomata, posizionata e cucita, come da campione ufficiale, rifinita, sul bordo superiore libero, con orlino di mm 8 circa e rinforzata ai margini dell'apertura stessa con cuciture di fermo a triangolo. La tasca al centro, per tutta la sua altezza, ha un piegone largo. 30 mm circa. Su detto piegone, in posizione mediana, alla distanza di mm 25 circa dall'orlino è applicato un bottone piatto in metallo brunito, con fregio pluriarma orientato verso l'alto. Le tasche sono completate dalle relative alette (pattine), sagomate come da campione ufficiale. Le patti ne sono costituite da due strati del medesimo tessuto della camicia e da un interno indeformabile termoadesivo applicato allo strato di tessuto esterno, con procedimento di fusione permanente a caldo. Le alette, applicate a mm 10 circa dal bordo superiore della tasca, hanno forma rettangolare con smussatura agli angoli inferiori, come rilevasi dal campione ufficiale. Esse sono munite, al centro, di asola verticale praticata in corrispondenza del bottone posto sulla tasca. Sulle alette è realizzata una impuntura perimetrale, a mm 5 dal bordo, come rilevasi dal campione ufficiale. Le tasche devono risultare in posizione centrale sulle due parti del davanti ed in perfetta simmetria tra loro.

G) Controspalline allestite con due strati di tessuto identico a quello della camicia, sono sagomate e rifinite come da campione ufficiale. Hanno un interno indeformabile termoadesivo applicato al tessuto esterno con procedimento di fusione permanente a caldo. L'estremità più larga della controspallina è inserita nel giro manica, al centro della cucitura spalla. L'estremità libera, sagomata a punta, è munita di asola che inizia a mm 10 circa dalla punta, idonea ad alloggiare il bottone piatto in metallo brunito, con fregio pluriarma orientata verso l'alto, posto in corrispondenza della linea di cucitura della spalla. Su ogni controspallina è praticata una impuntura perimetrale a distanza di mm 5 circa dal bordo.

Camicia estiva Mod.47
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