del fondo (definito dall’art. 37 del Testo Unico Finanziario come il documento che “definisce la ripartizione dei compiti tra tali soggetti, regola i rapporti intercorrenti tra tali soggetti e i partecipanti al fondo”) al fine di ottimizzare le performance del fondo stesso. Le SGR sono quindi coloro che definiscono come verranno investiti i risparmi di chi ha aderito al fondo e sono state istituite nel 1998 con l’entrata in vigore del Testo Unico sulla Finanza, sono iscritte in un apposito Albo tenuto da Banca d’Italia sotto la attenta vigilanza della stessa Banca d’Italia e della Consob nell’ambito delle rispettive competenze. - La Banca depositaria. Questa detiene la custodia del patrimonio del fondo, vigilando anche sulla correttezza e legittimità delle operazioni della SGR. La stessa controlla quindi che le emissioni e i rimborsi delle quote, e il calcolo del loro valore siano conformi alla normativa e al relativo regolamento del fondo. Il compito della banca depositaria è anche quello di eseguire praticamente tutte le operazioni dettate dalla SGR fungendo quindi da esecutore e controllore delle operazioni. - I risparmiatori, chiamati anche fondisti sono coloro che partecipano con i propri risparmi al fondo comune di investimento e su cui ricadranno i relativi profitti/perdite del fondo in modo proporzionale alla partecipazione detenuta attraverso l’acquisto e il possesso di quote del fondo stesso. 5.1 I vari tipi di Fondi Comuni di Investimento. Una prima differenza molto importante è quella tra fondi aperti e fondi chiusi. I fondi Aperti consentono in qualsiasi momento la sottoscrizione delle quote o il rimborso delle stesse e solitamente investono in attività finanziarie quotate nei mercati regolamentati. Il fondo aperto, cioè a capitale va129