Cosa si nasconde dietro il mistero della moda: fenomeno della contemporaneità allo stesso tempo banale e inevitabile, marginale e onnipresente, futile e onnipotente?
Quali presupposti sociali ha la strana capacità della moda di prendere il transitorio come un vincolante punto di riferimento e di cercare nel cambiamento l’unica forma di stabilità ancora possibile?
Perché questa tendenza è nata proprio nei secoli sedicesimo e diciassettesimo?
Una delle peculiarità della società moderna è la sua tendenza a prendere qualcosa di transitorio come punto di riferimento stabile e questo pur conoscendone la natura effimera. La moda è, a questo riguardo, esemplare: ciò che è IN non rivendica di essere anche bello, ragionevole e
interessante, ma solo ALLA MODA. Capita , nonostante o a causa di ciò, che l’IN diventi presto OUT e non piaccia più. Inoltre nella moda si ha la pretesa di non imitare nessun modello, bensì di affermare la propria individualità sebbene si sappia benissimo che tutti lo fanno allo stesso
modo.