

TOM KING ELSA CHARRETIER
MATT
HOLLINGSWORTH CLAYTON COWLES
EMMA PRICE
MARLA EIZIK
WESLEY GRIFFITH
Design dei singoli albi di Tom Muller
Traduzione
Leonardo Favia
Lettering e impaginazione
Officine Bolzoni
Supervisione
Francesco Savino
Proofreading Vanessa Nascimbene
Testi
Disegni
Colori
Lettering originale
Design Editor
Production Artist
Volume stampato in quadricromia su carta Sappi Magno Satin da 115 g/m2 per gli interni.
Copertina stampata in quadricromia su cartoncino mono patinato Papyrus Alaska White da 300 g/m2
Font del fumetto: CCSoliloquous (Comicraft).
Font del colophon: Divenire (C-A-S-T).
Stampato nell'agosto 2025 presso Centro Poligrafico Milano S.p.A. Casarile (MI).
Via Leopardi 8 – 20123 Milano
chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it
Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang.
Titolo originale dell’opera: Love Everlasting 3 Il presente volume raccoglie i numeri dall'11 al 15 della serie originale Love Everlasting LOVE EVERLASTING is ™ and © 2023 Big Head Little Arms and CKTK. All Rights Reserved. For the Italian edition: © 2025 BAO Publishing. All Rights Reserved. Per l’edizione italiana: © 2025 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 979-12-5621-186-9
PRIMA EDIZIONE
CEO Caterina Marietti CCO Michele Foschini
Redazione Leonardo Favia, Lorenzo Bolzoni, Francesco Savino, Sara Bottaini e Vanessa Nascimbene
Ufficio stampa Daniela Odri Mazza e Chiara Calderone Contenuti digitali originali Giuditta Esposti
Ufficio amministrativo Alessandro Virgara Ufficio commerciale Alessandro Boggiani

























TI PREGO, HENRY, NON ANDARE LÌ FUORI! SE LO FAI, MORIRAI!
NON C’È TEMPO PER LE SMANCERIE, FRATELLO!
I FRATELLI
BRENNAN SONO
QUI FUORI E CI
ASPETTANO! O LORO… O NOI!
LA MISERIA E LA FELICITÀ
DELLA MIA VITA ERANO
COMINCIATE CON PAPÀ RIVERSO IN UN TROGOLO.

COME AL SOLITO, ERA UBRIACO FRADICIO.
AVEVO QUASI FINITO I SERVIZI DELLA MATTINA QUANDO SENTII BUSSARE ALLA PORTA.
MI SPIACE DISTURBARLA COSÌ PRESTO AL MATTINO, SIGNORA. DAVVERO.
MA QUEST’UOMO VUOLE CANTARE UNA CANZONE E NON CREDO CHE LA PIAZZA DEL PAESE SIA IL POSTO PIÙ ADATTO DOVE ESIBIRSI, A QUEST’ORA DEL GIORNO.
SIGNOR PETERSON, CIELO.
CREDO CHE SIA RECIPROCO.
OH, PAPÀ! DI NUOVO?
JOAN!
SCERIFFO, SONO VERAMENTE
MORTIFICATA PER IL DISTURBO.
ORA CI
PENSO IO. GLI
DARÒ QUALCOSA
CHE GLI PERMETTA
DI SMALTIRE TUTTO QUEL WHISKY DA QUATTRO SOLDI.

NON C’È BISOGNO DI SCUSARSI, È
SOLO IL MIO DOVERE.
QUESTO PAESE È COSÌ TRANQUILLO CHE, SE NON CI FOSSE QUALCUNO CHE SI GODE LA VITA, SAREI L’UOMO PIÙ ANNOIATO DI QUESTA PARTE DEL PARADISO.
CIONONOSTANTE LA RINGRAZIO, SIGNOR…
HENRY, SIGNORA. HENRY HUFF.
E, SE POSSO APPROFITTARNE, VORREI CONDIVIDERE
QUESTA GRATITUDINE ANCHE CON MIO FRATELLO, CHE MI HA AIUTATO A PORTARE QUI SUO PADRE.
ECCOLO, JAKE HUFF.
IL MIO VICE.
DA QUEL GIORNO, OGNI VOLTA CHE LO INCROCIAVO IN PAESE, HENRY INCLINAVA ILCAPPELLO CON UN LARGO SORRISO IMPACCIATO.

ALLA FINE, PARLÒ CON MIO PADRE E LUI ACCONSENTÌ. POI VENNE DA ME.
ENTRAMBI AFFERMARONO CHE PAPÀ ERA SOBRIO, DURANTE QUELLA CONVERSAZIONE. MA NUTRIVO DEI DUBBI.
MI PORTÒ A FARE UN GIRO IN CAMPAGNA. MI DIVERTII UN MONDO.
ERA UN UOMO MOLTO ELOQUENTE E SPIRITOSO, AL CONTRARIO DI DIVERSI ALTRI TIPI CHE AVEVANO CERCATO DI CORTEGGIARMI.
LE SUE PAROLE ERANO COME MIELE. SCHERZAVA DI TUTTO CIÒ CHE GLI SI PRESENTAVA DAVANTI.
E, SEBBENE CERCASSI DI MANTENERE ALTA LA MIA MODESTIA E NON RIVELARE I BRIVIDI DI PASSIONE CHE QUELLA PIACEVOLE ATTENZIONE MI PROVOCAVA…
JAKE VENIVA CON NOI COME ACCOMPAGNATORE.
ERA DIFFICILE NON RICAMBIARE.
ESATTO OPPOSTO DEL FRATELLO MAGGIORE, RIMANEVA SEMPRE IN SILENZIO.
HENRY TORNÒ IL GIORNO DOPO.

FACEMMO UNA PASSEGGIATA E MI RACCONTÒ LA STORIA DI UNA VOLPE E UN ORSO CHE TROVAI UN PO’ SCURRILE PER I MIEI GUSTI.
AL BALLO DI PASQUA SI ASSICURÒ CHE DANZASSI SOLO CON LUI, E MI STRINSE FORTE ALLA VITA DURANTE OGNI CANZONE.
NO, IL MOTIVO PER CUI QUEL SOGNO NON DIVENNE REALTÀ FU DA ATTRIBUIRE AD ALTRI UOMINI.
IL GIORNO DOPO ANCORA, MI CHIESE DI PREPARARE UN PICNIC.
IN POCO TEMPO INIZIÒ A FARMI VISITA OGNI GIORNO, SENZA BISOGNO DI ORGANIZZARE NULLA IN PARTICOLARE.
CI DIVERTIMMO UN MONDO. RIDEVAMO COSÌ FORTE CHE ANCHE LE FORMICHE SI TENEVANO ALLA LARGA.
SAPEVO CHE MI AVREBBE BACIATA.
RIMANEVAMO SEDUTI SUL PORTICO A PARLARE DELLO SCORRERE DELLE STAGIONI E DI TUTTE QUELLE STRANE TRIBÙ CHE ANDAVANO E VENIVANO.
JAKE ERA LÌ, QUEL GIORNO, COME SEMPRE.
MA NESSUNA DELLE SUE PISTOLE AVREBBE POTUTO IN ALCUN MODO IMPEDIRE AL FRATELLO DI APPOGGIARE LE SUE LABBRA SULLE MIE.
SENZA PENSARCI, GUARDAI
VERSO L’ORIGINE DEL RUMORE E IL CUORE SI RIEMPÌ DI ORRORE.
PAPÀ!!!
AL MIO URLO, L’ASSASSINO STAVA GIÀ ACCAMPANDO SCUSE.

VEDENDO L’ARMA CARICA, I TRE
FRATELLI DI KYLE
ESTRASSERO LE PROPRIE A LORO VOLTA, PRONTI A SPARARE A HENRY.
QUELL’UBRIACONE MI HA VOMITATO ADDOSSO! L’AVETE VISTO TUTTI!
HO PAGATO UN BAGNO CALDO PER VENIRE A QUESTO BALLO! PROFUMAVO COME ACQUA DI ROSE!
ROVINARE QUEL PROFUMO EQUIVALE A UN FURTO, PER QUANTO MI RIGUARDA!
PUR SE IN MINORANZA E DI FRONTE A MORTE CERTA, LA VOCE DI HENRY RIMASE CALMA COME SE STESSE FACENDO UNA SCAMPAGNATA.
HAI PARECCHI UOMINI CON TE, KYLE.
KYLE BRENNAN RISPOSE A TONO.
SANTO CIELO, SCERIFFO.
E LO SCERIFFO HENRY HUFF ESTRASSE LA PISTOLA.
BE’, KYLE BRENNAN CHE UCCIDE UN CITTADINO DISARMATO PER LA SUA MALEDUCAZIONE EQUIVALE A UN OMICIDIO.
PER QUANTO RIGUARDA TUTTI. SEI IN ARRESTO. POSA L’ARMA E ARRENDITI.
QUANTE PERSONE DEVO UCCIDERE, OGGI, SOLO PER FARE DUE SALTI?
NON RIUSCIVO MAI A COMPRENDERLO.
A MEZZOGIORNO.
ALMENO UNO PER OGNI
VOLTA CHE TE LA SEI FATTA NEI PANTALONI ALL’IDEA DI AFFRONTARMI IN UN DUELLO SOLITARIO?
SCEGLI ORA E LUOGO, SCERIFFO.
JAKE, INVECE…
AVEVO DISCUSSO CON HENRY SU COME USCIRE DA QUELLA SITUAZIONE.
IL DOMANI ARRIVÒ IN FRETTA. SCAPPIAMO IL PIÙ LONTANO POSSIBILE.
E QUELL’ULTIMO MINUTO PRIMA DI MEZZOGIORNO POCO DOPO.

VENDIAMO
LA TERRA DI PAPÀ, TORNIAMO A EST E… MAGARI RICOMINCIAMO TUTTO.
HO UNA ZIA A ROCHESTER, CI AIUTERÀ.
MA LUI NON VOLEVA SAPERNE.
JOAN, TESORO, QUESTA È L’AMERICA.
SAI BENE QUANTO ME CHE C’È
SOLO UNA DIREZIONE IN CUI UN UOMO VIAGGIA IN QUESTA BELLA NAZIONE. E NON È VERSO EST.
GLI URLAI CONTRO, PER METTERLO DAVANTI A UNA VERITÀ CHE SPERAVO POTESSE SCUOTERLO E FARGLI CAMBIARE IDEA.
DANNAZIONE! TI AMO, HENRY!
MA LUI FECE RIMBALZARE QUELLA VERITÀ SU DI ME.
OH, MIA DOLCE CARA.
COSA ALTRO CREDI SIA L’AMORE?
NON MI RIMASE CHE LO SHOCK.
NON POSSO VEDERTI MORIRE!
OH, HENRY… MIO HENRY…
ANDAI SUL PORTICO A VEDERE.

TERMINATI I CONVENEVOLI, LE MANI CORSERO AL CINTURONE. I POLLICI SFIORAVANO L’ESTREMITÀ DELLE IMPUGNATURE.
ACCANTO A ME C’ERA JAKE.
AL MOMENTO STABILITO, HENRY E KYLE USCIRONO E SI POSIZIONARONO A CINQUANTA METRI DI DISTANZA.
PARLARONO TRA LORO. KYLE FU VILE E CRUDELE.
RIUSCIVO SOLO A SENTIRE UN UCCELLO IN LONTANANZA CHE RICHIAMAVA IL PROPRIO COMPAGNO DAL CIELO.
MA PRIMA CHE POTESSERO ESTRARRE, QUALCUNO SPARÒ AL MIO HENRY ALLA NUCA.
HENRY GENTILE E, COME AL SOLITO, SPIRITOSO.
E LUI CADDE IN AVANTI NELLA TERRA, LA PISTOLA ANCORA AL SUO POSTO.
CORSI DA LUI.
ANCHE SE LE RISATE DI KYLE BRENNAN E DEI SUOI FRATELLI MI FECERO INTUIRE CHE ERA TROPPO TARDI.
MIO PADRE ERA MORTO, HENRY ERA MORTO. ENTRAMBI COLPITI A SANGUE FREDDO DA QUEI CODARDI DEI FRATELLI BRENNAN. AVEVO SPERATO DI PASSARE LA MIA VITA TRA LE BRACCIA DEL MIO AMATO, MA AVREI DOVUTO IMMAGINARLO. NON C’È SPERANZA DI AMARE QUANDO VIVI NEL…

NON LASCIARMI DA SOLA! HENRY! NO! NON LASCIARMI! NON ORA!
MIO FRATELLO È MORTO E IO DOVREI PIANGERE PER LUI… MA HO SOLO IL TERRORE DI RIVELARE IL MIO TREMENDO SEGRETO!
JAKE PASSÒ LA NOTTE A SCAVARE LA TOMBA PER IL FRATELLO.

E, PER QUANTO RIGUARDAVA NOSTRO SIGNORE SALVATORE E LA FEDE NELLA REDENZIONE ETERNA…
SEPPELLIMMO IL MIO HENRY IN QUELLA BUCA IL MATTINO DOPO.
DOMANDAI A JAKE IL PERCHÉ DI QUELLA FRETTA.
NON DOVEVAMO PARLARE CON LA LORO FAMIGLIA, O ALMENO CERCARE UN PRETE PER PREGARE?
MI DISSE CHE LUI ED HENRY NON AVEVANO ALTRI
LEGAMI OLTRE LORO STESSI.
NO, ERA MEGLIO FARLO IL PRIMA POSSIBILE.
E PASSARE A COSE PIÙ IMPORTANTI.
BE’, I DUE FRATELLI AVEVANO VIAGGIATO ABBASTANZA ED ERANO GIUNTI ALLA CONCLUSIONE CHE IL MONDO ERA TROPPO COMPLICATO PER QUELLA ILLUSIONE.
MI DOMANDAI COSA INTENDESSE PER “COSE PIÙ IMPORTANTI”.

MA NON DOVETTI ATTENDERE A LUNGO.
PIÙ TARDI, QUELLA NOTTE, ALFIE BRENNAN SALÌ A CAVALLO PER RAGGIUNGERE IL RANCH DI FAMIGLIA E AVVISARE I FRATELLI RIMANENTI DEI GUAI IN ARRIVO…
IL FRATELLO MAGGIORE DI KYLE, CASS BRENNAN, ANDÒ A UBRIACARSI LA NOTTE STESSA IN CUI SEPPELLIMMO HENRY.
JAKE GLI SPIEGÒ COSA INTENDESSE IN CARATTERI ROSSO SANGUE.
… MA I GUAI LO TROVARONO PRIMA CHE LUI POTESSE ARRIVARE IN QUALUNQUE POSTO.
ERA MATTINO PRESTO QUANDO GUS BRENNAN APRÌ LA PORTA, ASPETTANDOSI DI TROVARE IL FRATELLO MINORE…
… E FU COLTO ALLA SPROVVISTA.
I DUE BRENNAN RIMANENTI
ABBANDONARONO LO STATO.

MOLTO RAPIDAMENTE.
JAKE SI LANCIÒ ALL’INSEGUIMENTO, MA LA PISTA SI ERA RAFFREDDATA.
PASSÒ TRE ANNI NELLE PIANURE TRA TEXAS E ARIZONA PRIMA DI AVERE UNA SOFFIATA SUI DUE LESTOFANTI.
TRE ANNI DI FAME, LOTTA E STENTI. DI SOFFERENZE AL CALDO BOLLENTE DIURNO E AL CRUDELE GELO NOTTURNO.
SCOMPARVERO NELL’OVEST.
FINALMENTE LI TROVÒ A SCOMMETTERE A PINEHURST.
SPARÒ A GAV BRENNAN, UCCIDENDOLO SUL COLPO.
POI JAKE SI VOLTÒ VERSO KYLE, CHE AVEVA UCCISO SUO FRATELLO, E GLI DISSE CHE AVEVA TRE SCELTE.
POTEVA MORIRE SUBITO, POTEVA SCAPPARE E MORIRE IN SEGUITO O…
POTEVA AFFRONTARE JAKE UNA SETTIMANA DOPO, SULLA STRADA DOVE HENRY ERA CADUTO.
A MEZZOGIORNO.
VI DOMANDERETE COME FACESSI A SAPERLO, VISTO CHE NON AVEVO PRESENZIATO ALLA MORTE DEI BRENNAN PRECEDENTEMENTE DESCRITTA.

SENZA ASPETTARE, MI SPIEGÒ COSA AVEVA FATTO E COSA SAREBBE SUCCESSO.
BE’, LA NOTTE PRIMA CHE QUEI DUE UOMINI ANDASSERO INCONTRO AL LORO DESTINO, A TRE ANNI DALLA MORTE DI SUO FRATELLO, JAKE VENNE ALLA MIA PORTA.
QUANDO TERMINÒ, LO INVITAI IN CASA.
MI RACCONTÒ TUTTO SENZA ENTUSIASMO NÉ ORGOGLIO.
SOLO UN EVENTO DIETRO L’ALTRO, COME UN MANDRIANO CHE ELENCA GLI ANIMALI IN VENDITA.
PUZZAVA PER I LUNGHI VIAGGI, COSÌ GLI PREPARAI UN BAGNO.
MENTRE SI STROFINAVA, SCELSI TRA GLI ABITI DI PAPÀ QUALCOSA CHE POTESSE INDOSSARE, VISTO CHE I SUOI INDUMENTI ERANO ORMAI LISI.
GLI PREPARAI UNO SPAZIO NELLA SALA PRINCIPALE, PASSANDOGLI IL SAPONE E IL RASOIO DI PAPÀ... E ANCHE UN LENZUOLO PER COPRIRSI.
SE DOVEVA MORIRE L’INDOMANI, L’AVREBBE FATTO DA UOMO PERBENE.
JOAN, STASERA SONO VENUTO A CONFESSARMI.
IN REALTÀ, NON MI È MAI IMPORTATO DI MIO FRATELLO.

NON SOPPORTAVO DI VEDERTI SOFFRIRE.
IL SOLO PENSIERO CHE CHI
TI AVEVA FATTO DEL MALE FOSSE IN LIBERTÀ…
… MI HA FATTO IMPAZZIRE.
ERA LA MIA FAMIGLIA, STAVO AL SUO FIANCO. MA, COME UOMO, MANCAVA DI ANIMA. ERA MUTEVOLE COME IL VENTO.
AVEVA… MOLTE SPASIMANTI E POCHE RESPONSABILITÀ.
ELARGIVA CON FACILITÀ SORRISI E MENZOGNE E, CON MIO GRAN DISAPPUNTO, VENIVANO ENTRAMBI ACCOLTI CON GRANDE GIOIA.
NON HO CERCATO VENDETTA PER VENDICARE IL SUO ONORE O LA SUA VITA.
SECONDO ME, HA GESTITO LA MORTE DI TUO PADRE CON POCO TATTO E ANCOR MENO ACUME.
HENRY SI È SCAVATO LA FOSSA DA SOLO, QUINDI LASCERÒ CHE RIPOSI LÌ.
E LO FARÒ SEMPRE.
HO UCCISO QUEGLI UOMINI PER TE.
NO, JOAN.
TI AMO, JOAN PETERSON.
ECCO.

ABBIAMO FINITO.
DORMIRAI QUI, STANOTTE.
DOMATTINA TI FRIGGERÒ DEL PROSCIUTTO.
POI, PULITO E SAZIO, ANDRAI A FARTI AMMAZZARE.
VORREI CHE NON FOSSE COSÌ. VORREI CHE IL MONDO FOSSE DIVERSO.
MA NON È COSÌ. NO, COWBOY.
PER L’INFERNO, SE NON LO È.
JOAN…
JAKE DORMÌ NELLA
STANZA DI PAPÀ. SI SVEGLIÒ PRESTO E TAGLIÒ DELLA
LEGNA MENTRE CUCINAVO.

MANGIAMMO IN SILENZIO. QUANDO FINIMMO, LAVAMMO I PIATTI SENZA PARLARE, POI ANDÒ IN PAESE.
SOLO QUANDO ARRIVAMMO DAVANTI ALL’UFFICIO DELLO SCERIFFO MI MORMORÒ LE PRIME PAROLE DALLA SERA PRECEDENTE.
“NON RIMPIANGO NULLA.”
DISSE.
POI MI CINSE CON IL BRACCIO E MI TIRÒ A SÉ.
PENSAVO CHE MI AVREBBE BACIATA.
INVECE MI STRINSE A SÉ.
APPOGGIANDO LA SUA GUANCIA ALLA MIA.
SENTII LA SUA BARBA CHE STAVA GIÀ RICRESCENDO.
E POI LE SUE LACRIME.

JAKE! NO! NON POSSO PERDERE ANCHE TE!