Annuario dei dati ambientali 2024 - Provincia di Siena

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A NNUARIO 2024 DEI DATI AMBIENTALI

DELLA TOSCANA

PROVINCIA DI SIENA

Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana

A NNUARIO 2024 DEI DATI AMBIENTALI DELLA TOSCANA

PROVINCIA DI SIENA

Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana
ARPAT

ANNUARIO 2024 DEI DATI AMBIENTALI DELLA TOSCANA - PROVINCIA DI SIENA

Supervisione tecnica:

Marcello Mossa Verre, Stefano Santi

Coordinamento editoriale:

Settore Comunicazione, informazione e documentazione

Simona Cerrai, Maddalena Bavazzano, Gabriele Rossi

Edizione Web

Carlotta Alaura, Giorgio Cognigni

Responsabili dei dati sulle performance:

ARIA

Qualità dell’aria

Bianca Patrizia Andreini, Marco Bazzani, Fiammetta Dini

Aerobiologia

Silvia Cerofolini, Nadia Iacobelli, Federico Luchi

ACQUA

Acque superficiali, acque sotterranee e acque destinate alla potabilizzazione

Stefania Biagini, Susanna Cavalieri

SUOLO

Bonifiche

Marco Chini, Marco Bazzani, Alberto Doni, Barbara Sandri

AGENTI FISICI

Rumore, Linee elettriche, Stazioni Radio Base e Stazioni Radio Televisive

Gaetano Licitra, Barbara Bracci, Marco Bazzani, Fabio Francia, Cristina Giannardi, Rossana Lietti, Diego Palazzuoli

SISTEMI PRODUTTIVI

Depuratori, AIA regionali e Inceneritori

Marcello Mossa Verre, Debora Bellassai, Stefano Calistri, Susanna Cavalieri

Aziende a rischio incidente rilevante e AIA nazionali

Andrea Papi, Stefano Baldacci, Luca Bogi, Stefano Calistri, Cecilia Del Ministro, Tania Simoncini

Impianti geotermici

Cesare Fagotti, Francesca Andreis, Giulia Bartoccini, Emanuele Cecconi, Andrea Fattori, Simone Magi

Cartografia

Marco Chini, Susanna Biagini, Luca Ranfagni, Barbara Sandri

Grafica

ARPAT, Settore Comunicazione, informazione e documentazione

Foto: ARPAT, Freepik.com, Mateus Andre-Freepik, Wirestock Elementi grafici: ARPAT, Flaticon.com, Freepik.com, Pixabay.com

ARPAT 2024

Per suggerimenti e informazioni: ARPAT - Settore Comunicazione, informazione e documentazione comunicazione@arpat.toscana.it - Numero Verde: 800800400 - www.arpat.toscana.it

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ARIA

Biossido di azoto (NO2) - Medie annuali μg/m3

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2022 2023

Collinare e montana k Siena SI-Bracci i 28 26 k Poggibonsi SI-Poggibonsi 12 13 13

31-40 > 40 Limite di legge: media annuale 40 μg/m3 11-20

Biossido di azoto (NO2) - Superamenti massima media oraria di 200 μg/m3

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2022 2023

Collinare e montana k Siena SI-Bracci i 0 0 k Poggibonsi SI-Poggibonsi 12 0 0

Limite di legge: < 18 superamenti massima media oraria 200 μg/m3

PM10 - Medie annuali μg/m3

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2021 2022

Collinare e montana k Siena SI-Bracci i 17 19 k Poggibonsi SI-Poggibonsi 12 18 20

PM10 - Numero superamenti del valore giornaliero di 50 μg/m3

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2021 2022

Collinare e montana k Siena SI-Bracci i 0 0 k Poggibonsi SI-Poggibonsi 12 0 0

> 35 Limite di legge: 35 superamenti della media giornaliera di 50 μg/m3

PM2,5 - Medie annuali μg/m3

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2021 2022

Collinare e montana k Poggibonsi SI-Poggibonsi 12 11 12

di legge: media annuale 25 μg/m3

Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Rurale fondo regionale k = V 5 Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale 12 i $

Benzo(a)pirene - Concentrazioni medie annue

Tipo 2022

Monossido di carbonio (CO) - Massima media giornaliera su 8 ore

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2021 2022

e montana

Limite di legge: 10 mg/m3massima media su 8 ore

Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Rurale fondo regionale k = V 5 Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale 12

Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana - Provincia di SIENA

Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana - Provincia

Acque superficiali - Fiumi - Localizzazione dei bacini

BACINO SERCHIO

BACINO ARNO

BACINO OMBRONE GROSSETANO

BACINO COSTA TOSCANA

BACINI INTERREGIONALI

BACINO TOSCANA NORD

Pisa

Prato

Firenze

Siena

ARBIA MERSE ORCIA

Grosseto

Pistoia
Lucca
SERCHIO
OMBRONE
Livorno
Arezzo
Massa
CHIANA
ALBEGNA
BRUNA
VERSILIA
FIORA
MAGRA AULELLA
TEVERE
LAMONE-RENO
ARNO

Acque superficiali - Fiumi - Stati ecologico e chimico

Stato ecologico Stato chimico

BACINO Sottobacino Corpo idrico Comune Codice

Arno

Chiana

Arno

Arno-Elsa

Arbia

Merse

Ombrone

Ombrone Ombrone

Orcia

Anno 2023 Anno 2023 Biota anno 2023

Foenna Monte Rapolno Terme MAS-117 buono buono

Foenna Valle Torrita di Siena MAS-116

Parce Montepulciano MAS-514

Elsa Medio superiore Siena MAS-874 sufficiente buono -

Elsa Valle superiore Poggibonsi MAS-134

Staggia Poggibonsi MAS-2013

Torrente Foci San Gimignano MAS-928A

Arbia Monte Castelnuovo Berardenga MAS-038

Arbia Valle Buonconvento MAS-039 -

Bozzone Siena MAS-531 sufficiente buonoPiana Gaiole in Chianti MAS-921 sufficiente buonoStile Buonconvento MAS-533 sufficiente

Tressa Siena MAS-2003 scarso

Farma Monticiano MAS-042

Feccia Chiusdino MAS-993

Fosso Serpenna Sovicille MAS-882

Lagonna Monticiano MAS-976

Merse Monticiano MAS-040

Merse Monticiano MAS-041 non calcolabile buono

Rosia Sovicille MAS-532

Chiusella Rapolano Terme MAS-914

Fosso Scheggiola Castelnuovo Berardenga MAS-938

Ombrone Senese Asciano MAS-031

Ombrone Senese Buonconvento MAS-032

Asso Montalcino MAS-534

Onzola Castiglione d’Orcia MAS-549 sufficiente buono

Orcia Monte San Quirico d’Orcia MAS-043

Orcia Valle Montalcino MAS-044

Sucenna Radicofani MAS-956

Tuoma Montalcino MAS-2020

Toscana Costa Cecina Cecina Monte Radicondoli MAS-068

Bacini interregionali Tevere

buono

Astrone Cetona MAS-066 sufficiente buonoPaglia Piancastagnaio MAS-067A non calcolabile buono

N.B. Il 2023 è l’anno intermedio del triennio di monitoraggio 2022-2024, pertanto i dati rilevati ed elaborati come quelli dell’anno precedente forniscono un quadro provvisorio della qualità ecologica fluviale; quadro che sarà definitivo a fine triennio con l’elaborazione complessiva dei dati misurati su tutte le stazioni di monitoraggio, su cui vengono effettuati campionamenti distribuiti nei tre anni.

La classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici è effettuata sulla base dei seguenti elementi: - elementi di qualità biologica (macroinvertebrati, diatomee, macrofite); - elementi fisicochimici: ossigeno, nutrienti a base di azoto e fosforo, che compongono il livello di inquinamento da macrodescrittori (LIMeco); - elementi chimici: inquinanti specifici di cui alla Tab. 1/B del D.Lgs 172/2015

La classificazione dello stato chimico dei corpi idrici è effettuata valutando i superamenti dei valori standard di qualità di cui alla Tab. 1/A del D. Lgs 172/2015 che ha aggiornato elenco e standard di qualità rispetto al DM 260/10.

Acque superficiali - Laghi e invasi - Stato ecologico e stato chimico

Corpo idrico Codice

Lago Montepulciano

Lago Chiusi

Lago Cepparello

Invaso del Calcione

Invaso Orcia-Astrone

Bacino Elvella

Stato ecologico Stato chimico

Anno 2023

Anno 2023

MAS-114 sufficiente buono

MAS-115 scarso non buono

MAS-601 sufficiente buono

MAS-603 POT-123 sufficiente buono

MAS-610 POT-117 sufficiente buono

MAS-611 POT-116 sufficiente buono

N.B. Le attività di monitoraggio sono stratificate nel triennio, il 2023 è l’anno intermedio del triennio 2022-2024 e quindi questa classificazione è da ritenersi provvisoria in quanto riferita ad un numero di stazioni di monitoraggio e di parametri corrispondente a circa un terzo delle attività che l’Agenzia condurrà nel triennio complessivo.

Stato ecologico: deriva dal risultato peggiore tra i seguenti indici: stato trofico e sostanze di tab. 1B del D.Lgs 172/15. Tra gli indici biologici ARPAT applica solo il fitoplancton in un numero limitato di laghi. Stato chimico: prevede due livelli di qualità: lo stato non buono si registra laddove almeno una sostanza pericolosa e prioritaria dell’elenco di tab 1A del D.Lgs 172/15 risulti in concentrazione superiore allo standard di qualità ambientale.

Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile - Classificazione

Esiti del monitoraggio 2021-2023 - Numero stazioni presenti sul territorio provinciale

Nota: (1) Proposta di classificazione dei corpi idrici della Toscana

Acque sotterranee - Corpi idrici sotterranei e falde profonde - Stato chimico (1)

CORPO IDRICO CODICE STATO CHIMICO PARAMETRI (2)

VALDARNO INFERIORE E PIANA COSTIERA

PISANA - ZONA LAVAIANO - MORTAIOLOFALDA PROFONDA

VALDARNO INFERIORE E PIANA COSTIERA

PISANA - ZONA VAL DI NIEVOLE, FUCECCHIO 11ar026

ione ammonio

ione ammonio, cloruro di vinile, 1,2-dicloroetilene, tetracloroetilene-tricloroetilene somma, acido aminometilfosfonico (ampa)

PIANURA DI LUCCA - ZONA DI BIENTINA 11ar028 SCARSO ione ammonio, cloruro di vinile

VALDARNO SUPERIORE, AREZZO E CASENTINOZONA VALDARNO SUPERIORE

CARBONATICO DELLE COLLINE METALLIFERE - ZONA LE CORNATE, BOCCHEGGIANO, MONTEMURLO

CECINA

COSTIERO TRA FIUME CECINA E S. VINCENZO

PIANURA DEL CORNIA

PIANURA DI FOLLONICA

Note:

32ct050

32ct010

32ct020

32ct040

(1) Proposta di classificazione dei corpi idrici della Toscana

BUONO scarso localmente arsenico, ferro, nichel, piombo, solfato, conduttività (a 20°c)

BUONO scarso localmente manganese, cloruro, ione ammonio, solfato, conduttività (a 20°c)

BUONO scarso localmente arsenico, cromo VI , ferro, sodio, nichel, cloruro, nitrati, triclorometano, tetracloroetilenetricloroetilene somma

BUONO scarso localmente sodio, boro, conduttività (a 20°c)

BUONO scarso localmente ferro, manganese, sodio, conduttività (a 20°c)

(2) Parametri che superano lo standard di qualità ambientale (SQA) e i valori di soglia (VS) di cui al D.Lgs 30/2005 o concentrazioni massime ammissibili (CMA) di cui al D. Lgs 31/2001 per corpi idrici ad uso potabile

Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana - Provincia di SIENA

SUOLO

Bonifiche - Numero e superficie dei siti per tipologia di attività che ha originato il procedimento di bonifica

Tipologia di attività

PROVINCIA DI SIENA Numero

Legenda *

Distribuzione carburanti

Attività da cava

Gestione e smaltimento rifiuti

Altre attività

Industria Attività mineraria

Attività non precisata

Nota: In attesa della revisione della DGRT 301/2010 e dell’attuazione della LR 35/2024, data la mancanza di ruoli e regole circa la responsabilità di aggiornamento della “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica” tramite SISBON, si precisa che tutti i dati inerenti i siti interessati qui rappresentati potrebbero non essere del tutto esaustivi e aggiornati.

Bonifiche - Densità dei siti interessati da procedimento di bonifica

Densità dei siti (n.siti/100 Km2)

Percentuale superficie rispetto al territorio

Bonifiche - Stato iter dei siti interessati da procedimento di bonifica

Numero dei siti Superficie (ha)

chiusi per non necessità di intervento

Nota: In attesa della revisione della DGRT 301/2010 e dell’attuazione della LR 35/2024, data la mancanza di ruoli e regole circa la responsabilità di aggiornamento della “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica” tramite SISBON, si precisa che tutti i dati inerenti i siti interessati qui rappresentati potrebbero non essere del tutto esaustivi e aggiornati.

STATO ITER
PROVINCIA DI SIENA

Bonifiche - Numero e superficie dei siti interessati da procedimento di bonifica a livello comunale

Nota: In attesa della revisione della DGRT 301/2010 e dell’attuazione della LR 35/2024, data la mancanza di ruoli e regole circa la responsabilità di aggiornamento della “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica” tramite SISBON, si precisa che tutti i dati inerenti i siti interessati qui rappresentati potrebbero non essere del tutto esaustivi e aggiornati.

AGENTI FISICI

Stazioni Radio Base (SRB) e Stazioni Radio Televisive (RTV) - Densità rispetto a popolazione e superficie(1)

Stazioni Radio Base (SRB)

Stazioni Radio Televisive (RTV)

Stazioni Radio Base (SRB) e Stazioni Radio Televisive (RTV)

Siti con superamento dei valori normativi rispetto al totale dei siti controllati

Stazioni Radio Base (SRB)

Stazioni Radio Televisive (RTV)

ARPAT svolge i controlli sui siti SRB e RTV finalizzati a verificare il rispetto dei limiti di campo elettrico fissati dalla normativa (DPCM 08/07/2003), delle configurazioni di cui al titolo abilitativo, per verificare i risanamenti in corso nonché per esigenze di approfondimenti istruttori per il rilascio di pareri. Vengono svolti su richiesta o su programma in base ai numeri previsti nel piano annuale di attività. Il programma viene predisposto tenendo conto dei criteri della DGRT 733/2016.

Nota (1): per sito si intende l’insieme di più postazioni, insistenti in un’area geografica, costituito da uno o più supporti fisici su cui sono installate le postazioni dei gestori.

Per postazione si intende l’insieme di uno o più impianti, afferenti allo stesso gestore, presenti sullo stesso supporto fisico o su più supporti posti sullo stesso edificio o nelle dirette pertinenze. In conformità con le Linee Guida messe a punto dal SNPA, il numero delle postazioni è fornito escludendo i cosiddetti “ponti radio” che, per le loro caratteristiche radioelettriche, producono un impatto ambientale generalmente di scarsa rilevanza.

Per impianto si intende il singolo canale trasmissivo per radio, TV, altre sorgenti, oppure singola tecnologia per telefonia mobile. Per eventuali approfondimenti a riguardo vedi Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana di ARPAT

Stazioni Radio Base (SRB) e Stazioni Radio Televisive (RTV)

Percentuale pareri ARPAT negativi sul totale dei pareri espressi

Stazioni Radio Base (SRB)

Provincia Pareri positivi

Stazioni Radio Televisive (RTV)

Linee elettriche - Densità rispetto a popolazione e superficie

Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana - Provincia di SIENA

SISTEMI PRODUTTIVI

Depuratori reflui urbani

2.000

AE = abitante equivalente, cioè il carico organico biodegradabile generato da 1 persona residente e corrispondente a una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi al giorno

Aziende con autorizzazione integrata ambientale (AIA) regionali Impianti controllati e irregolarità riscontrate

Inceneritori - Esito controlli impianti

SIENA AMBIENTE S.p.A. - Linea 3 RU/RS

e

SIENA AMBIENTE S.p.A. - Linea 3

Note:

(1) Con Ordinanza 1245/2015 della Provincia di Pistoia l’impianto è stato autorizzato a ‘saturazione del carico termico’ (linea 1 : 13 MWt ; Linea 2: 5 MWt; Linea 3: 10 Mwt).

Legenda

RU: Rifiuti urbani

RS: Rifiuti speciali

CSS: Combustibile solido secondario

PCB: Policlorobifenili

IPA: Idrocarburi policiclici aromatici

N.E. : campionamento non eseguito

ng: 0,000000001g (un miliardesimo di grammo)

LIMITI Polveri

10,00 mg/Nm3 Diossine

0,100 ng/Nm3 PCB (DL)

0,100 ng/Nm3 IPA

0,0100 mg/Nm3

Inceneritori - Irregolarità riscontrate

Numero impianti controllati

Senza irregolarità Con irregolarità

Numero impianti non controllati

Stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore

Stabilimenti controllati e misure integrative richieste (1)

Gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore(2) sono aziende che nell’ordinamento previgenteD.Lgs. 334/99 - ricadevano nella gestione dell’art.6

Provincia Stabilimenti di soglia

inferiore ispezionati (3)

Torre S.r.l.

Note

Tipologia attività

Produzione e stoccaggio fitofarmaci

1) In Tabella si rappresentano gli esiti delle ispezioni effettuate da ARPAT presso gli stabilimenti rientranti nel campo di applicazione degli artt. 6 e 7 del D.Lgs 334/99 e s.m.i. e successivamente degli artt. 13 e 14 del D.Lgs 105/2015 (Soglia Inferiore). Le caselle spuntate nella tabella indicano che al Gestore dello stabilimento sono state richieste, relativamente al corrispondente punto del Sistema di Gestione della Sicurezza, “misure integrative”, ovvero sono state impartite prescrizioni da parte dell’autorità competente a seguito di controlli effettuati ai sensi dell’articolo 25 (misure di controllo) del DLgs 334/99 e s.m.i. (art. 27 c. 3 e 4, DLgs 334/99 e s.m.i.) e, successivamente all’entrata in vigore del D.Lgs.105/2015, degli artt. 32 (Norme finali e transitorie) e 27 (Ispezioni) del D.Lgs. 105/2015. Per ogni anno viene riportata la riga corrispondente per ciascuna azienda sottoposta ad ispezione. La riga risulta vuota se l’azienda non ha ricevuto prescrizioni relative al SGS oppure se ha ricevuto solamente misure integrative relative ai sistemi tecnici.

2) L’Autorità competente per gli stabilimenti di soglia inferiore è la Regione Toscana, che con Decreto Dirigenziale R.T. n.368/2016 ha definito le modalità di effettuazione delle ispezioni previste dall’art.27 D.Lgs.105/2015 e ha designato gli enti incaricati del controllo: INAIL, CN VVF e ARPAT (con compiti di coordinamento).

3) Dal 2016 ARPAT ha eseguito i controlli, insieme a INAIL e VV.F., sulla base del nuovo DDRT n. 368/2016 che prevede la verifica ispettiva su tutti gli stabilimenti presenti sul territorio regionale secondo un piano triennale e un programma annuale con relativi criteri di priorità. Ogni azienda viene quindi controllata con frequenza almeno triennale.

Documento sulla politica di prevenzione, struttura del SGS (Sistema gestione sicurezza) e sua integrazione con la gestione aziendale, nel quale si deve definire per iscritto la politica di prevenzione degli incidenti rilevanti. Deve includere anche gli obiettivi generali e i principi di intervento del gestore in merito al rispetto del controllo dei pericoli di incidenti rilevanti. Il Sistema di gestione della sicurezza deve integrare la parte del sistema di gestione generale.

Organizzazione e personale. Ruoli e responsabilità del personale addetto alla gestione dei rischi di incidente rilevante ad ogni livello dell’organizzazione. Identificazione delle necessità in materia di formazione del personale e relativa attuazione. Coinvolgimento di dipendenti e personale di imprese subappaltatrici che lavorano nello stabilimento.

Identificazione e valutazione dei pericoli rilevanti. Adozione e applicazione di procedure per l’identificazione sistematica dei pericoli rilevanti derivanti dall’attività normale o anomala e valutazione della relativa probabilità e gravità.

Il controllo operativo. Adozione e applicazione di procedure e istruzioni per l’esercizio di condizioni di sicurezza, inclusa la manutenzione dell’impianto, dei processi, delle apparecchiature e le fermate temporanee.

Modifiche e progettazione. Adozione e applicazione di procedure per la programmazione di modifiche da apportare agli impianti o depositi esistenti o per la progettazione di nuovi impianti, processi o depositi.

Contenuti del Sistema di gestione della sicurezza (Allegato B, D.Lgs 105/2015Linee guida per l’attuazione del Sistema di gestione della sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti) 1 2 3 4 5 6 7 8

Pianificazione di emergenza. Adozione e applicazione delle procedure per identificare le prevedibili situazioni di emergenza tramite un’analisi sistematica per elaborare, sperimentare e riesaminare i piani di emergenza in modo da far fronte a tali situazioni di emergenza, e per impartire una formazione specifica al personale interessato. Tale formazione riguarda tutto il personale che lavora nello stabilimento, compreso il personale interessato di imprese subappaltatrici.

Controllo delle prestazioni. Adozione e applicazione di procedure per la valutazione costante dell’osservanza degli obiettivi fissati dalla politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e dal Sistema di gestione della sicurezza adottati dal gestore, e per la sorveglianza e l’adozione di azioni correttive in caso di inosservanza. Le procedure dovranno inglobare il sistema di notifica del gestore in caso di incidenti rilevanti verificatisi o di quelli evitati per poco, soprattutto se dovuti a carenze delle misure di protezione, la loro analisi e azioni conseguenti intraprese sulla base dell’esperienza acquisita.

Controllo e revisione. Adozione e applicazione di procedure relative alla valutazione periodica sistematica della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e all’efficacia e all’adeguatezza del sistema di gestione della sicurezza. Revisione documentata, e relativo aggiornamento, dell’efficacia della politica in questione e del sistema di gestione della sicurezza da parte della direzione.

Contenuti del sistema di gestione della sicurezza oggetto di “misure integrative” ex DLgs 334/99 e smi/DLgs

Impianti geotermici - Controlli: irregolarità riscontrate

Piancastagnaio

Piancastagnaio 3

Piancastagnaio 4

Impianti geotermici controllati nel 2023 in provincia di Siena

RADICONDOLI

Nuova Radicondoli 1 (SI)

Nuova Radicondoli 2 (SI)

Piancastagnaio

PIANCASTAGNAIO

Piancastagnaio 3 (SI)

Piancastagnaio 4 (SI)

di Grosseto

Impianti geotermici - Controlli: emissioni acido solfidrico (H2S)

Piancastagnaio 3

Piancastagnaio 4

Nuova Radicondoli 1

Radicondoli

Note:

Svolto solo controllo AMIS (2): inferiore al limite di quantificazione 30 kg/h

Svolto solo controllo AMIS (2): inferiore al limite di quantificazione

Uscita AMIS(2) 3 kg/h

32 Emissione totale. Inferiore al limite di quantificazione (AMIS) (2) 80 kg/h

Uscita AMIS (2) 3 kg/h

Nuova Radicondoli 2 2,2 Emissione totale. Inferiore al limite di quantificazione (AMIS) (2) 30 kg/h

Uscita AMIS (2) 3 kg/h

(1) Valori di emissioni storicizzati progressivamente alla data di rinnovo dell’autorizzazione

(2) Impianto di Abbattimento Mercurio e Idrogeno Soforato (AMIS)

Provincia
Provincia di Pisa
Provincia di Siena
Provincia di Livorno

Impianti geotermici - Controlli: emissioni mercurio (Hg)

Note:

(1) Determinazione del mercurio nell’aeriforme.

(2) Valori di emissioni storicizzati progressivamente alla data di rinnovo dell’autorizzazione

(3) Impianto di Abbattimento Mercurio e Idrogeno Soforato (AMIS)

Impianti geotermici - Controlli: emissioni anidride solforosa (SO2)

Note:

(1) Valori di emissioni storicizzati progressivamente alla data di rinnovo dell’autorizzazione

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