Annuario dei dati ambientali 2024 - Provincia di Grosseto

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A

NNUARIO 2024 DEI DATI AMBIENTALI

DELLA TOSCANA

PROVINCIA DI GROSSETO

Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana

A NNUARIO 2024 DEI DATI AMBIENTALI DELLA TOSCANA

PROVINCIA DI GROSSETO

Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana
ARPAT

ANNUARIO 2024 DEI DATI AMBIENTALI DELLA TOSCANA - PROVINCIA DI GROSSETO

Supervisione tecnica:

Marcello Mossa Verre, Stefano Santi

Coordinamento editoriale:

Settore Comunicazione, informazione e documentazione

Simona Cerrai, Maddalena Bavazzano, Gabriele Rossi

Edizione Web

Carlotta Alaura, Giorgio Cognigni

Responsabili dei dati sulle performance:

ARIA

Qualità dell’aria

Bianca Patrizia Andreini, Marco Bazzani, Fiammetta Dini

Aerobiologia

Silvia Cerofolini, Nadia Iacobelli, Federico Luchi

ACQUA

Acque superficiali, acque sotterranee e acque destinate alla potabilizzazione

Stefania Biagini, Susanna Cavalieri

MARE

Acque marino-costiere, Balneazione, Strategia marina e Biodiversità

Maria Letizia Franchi, Antonio Melley, Cecilia Mancusi, Andrea Nicastro, Michela Ria, Daniela Verniani

SUOLO

Bonifiche

Marco Chini, Marco Bazzani, Alberto Doni, Barbara Sandri

AGENTI FISICI

Rumore, Linee elettriche, Stazioni Radio Base e Stazioni Radio Televisive

Gaetano Licitra, Barbara Bracci, Marco Bazzani, Fabio Francia, Cristina Giannardi, Rossana Lietti, Diego Palazzuoli

SISTEMI PRODUTTIVI

Depuratori, AIA regionali e Inceneritori

Marcello Mossa Verre, Debora Bellassai, Stefano Calistri, Susanna Cavalieri

Aziende a rischio incidente rilevante e AIA nazionali

Andrea Papi, Stefano Baldacci, Luca Bogi, Stefano Calistri, Cecilia Del Ministro, Tania Simoncini

Impianti geotermici

Cesare Fagotti, Francesca Andreis, Giulia Bartoccini, Emanuele Cecconi, Andrea Fattori, Simone Magi

Cartografia

Marco Chini, Susanna Biagini, Luca Ranfagni, Barbara Sandri

Grafica

ARPAT, Settore Comunicazione, informazione e documentazione

Foto: ARPAT, Freepik.com, Mateus Andre-Freepik, Wirestock

Elementi grafici: ARPAT, Flaticon.com, Freepik.com, Pixabay.com

ARPAT 2024

Per suggerimenti e informazioni: ARPAT - Settore Comunicazione, informazione e documentazione comunicazione@arpat.toscana.it - Numero Verde: 800800400 - www.arpat.toscana.it

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ARIA

Biossido di azoto (NO2) - Medie annuali μg/m3

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2022 2023

Costiera k Grosseto GR-URSS 12 13 12 k Grosseto GR-Sonnino i 30 29 V Grosseto GR-Maremma 12 3 3

di legge: media annuale 40

Biossido di azoto (NO2) - Superamenti massima media oraria di 200 μg/m3

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2022 2023

Costiera k Grosseto GR-URSS 12 0 0 k Grosseto GR-Sonnino i 0 0 V Grosseto GR-Maremma 12 0 0

Limite di legge: < 18 superamenti massima media oraria 200 μg/m3

Costiera k Grosseto GR-URSS 12 19 17 k Grosseto GR-Sonnino i 25 24 PM10 - Medie annuali μg/m3

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2022 2023

3

PM10 - Numero superamenti del valore giornaliero di 50 μg/m3

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2022 2023

Costiera k Grosseto GR-URSS 12 0 0 k Grosseto GR-Sonnino i 1 1

> 35 Limite di legge: 35 superamenti della media giornaliera di 50 μg/m3

PM2,5 - Medie annuali μg/m3

Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2021 2022

Costiera k Grosseto GR-URSS 12 9 10

Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Rurale fondo regionale k = V 5 Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale 12 i $

(O

Classificazione

zona: Urbana Suburbana Rurale Rurale fondo regionale k = V 5 Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale 12 i $

Indice annuale spora fungina Alternaria (spore/m3 aria)

Indice pollinico allergenico e indice pollinico annuale (pollini/m3 aria)

Stazione indice pollinico allergenico Indice pollinico annuale (1)

Nota: (1) L’indice pollinico annuale è costituito dall’indice pollinico allergenico più altri granuli

Stagione pollinica calcolata secondo Jäger

Indice pollinico stagionale delle singole famiglie allergizzanti

Si riportano i dati relativi a tutte le 4 stazioni di rilevamento presenti per un eventuale confronto

Cupressaceae e Taxaceae

3 aria

GROSSETO

Altre famiglie allergizzanti

Concentrazioni e giorni di picco massimo

GROSSETO

Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana - Provincia di

Acque superficiali - Fiumi - Localizzazione dei bacini

BACINO SERCHIO

BACINO ARNO

BACINO OMBRONE GROSSETANO

BACINO COSTA TOSCANA

BACINI INTERREGIONALI

BACINO TOSCANA NORD

Pisa

Firenze

Siena

ARBIA MERSE ORCIA

Grosseto

Pistoia
Lucca
SERCHIO
OMBRONE
Livorno
Arezzo
Massa
CHIANA
ALBEGNA
BRUNA
VERSILIA
TEVERE
LAMONE-RENO
ARNO

Acque superficiali - Fiumi - Stati ecologico e chimico

BACINO Sottobacino Corpo idrico Comune Codice

Albegna Monte Raccalbegna MAS-054

Albegna Medio Manciano MAS-055

Albegna Valle Orbetello MAS-056

Albegna

Bruna

Ombrone

Gretano

Ombrone Ombrone

Orbetello Burano

Orcia

Stato ecologico Stato chimico Anno 2023 Anno 2023 Biota anno 2023

Elsa Manciano MAS-543 sufficiente buono -

Fosso Gattaia Manciano MAS-2001 sufficiente buono -

Fosso Sanguinaio Scansano MAS-544 buono buono -

Osa Monte Orbetello MAS-053 sufficiente buono -

Patrignone Orbetello MAS-2002 sufficiente buono -

Bruna Monte Gavorrano MAS-048 - non buonoBruna Medio Gavorrano MAS-049

Carsia Gavorrano MAS-545

Follonica Roccastrada MAS-2014

Fossa Roccastrada MAS-2015

Sovata Gavorrano MAS-456

Gretano Civitella Paganico MAS-045

non buono -

buono

Lanzo Civitella Paganico MAS-888 - - -

Melacciole Campagnatico MAS-046 scarso buono -

Ombrone Grossetano Cinigiano MAS-034

Ombrone Grossetano valle Grosseto MAS-036

buono

Fosso Del Chiarone Capalbio MAS-2019 sufficiente non buono -

Fosso del Melone Monte Capalbio MAS-547

Ente Castel del Piano MAS-887

Ribusieri Cinigiano MAS-550 sufficiente buono -

Trasubbie Scansano MAS-047 sufficiente non buono -

Vivo Seggiano MAS-864

N.B. Il 2023 è l’anno intermedio del triennio di monitoraggio 2022-2024, pertanto i dati rilevati ed elaborati come quelli dell’anno precedente forniscono un quadro provvisorio della qualità ecologica fluviale; quadro che sarà definitivo a fine triennio con l’elaborazione complessiva dei dati misurati su tutte le stazioni di monitoraggio, su cui vengono effettuati campionamenti distribuiti nei tre anni.

La classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici è effettuata sulla base dei seguenti elementi: - elementi di qualità biologica (macroinvertebrati, diatomee, macrofite); - elementi fisicochimici: ossigeno, nutrienti a base di azoto e fosforo, che compongono il livello di inquinamento da macrodescrittori (LIMeco); - elementi chimici: inquinanti specifici di cui alla Tab. 1/B del D.Lgs 172/2015

La classificazione dello stato chimico dei corpi idrici è effettuata valutando i superamenti dei valori standard di qualità di cui alla Tab. 1/A del D. Lgs 172/2015 che ha aggiornato elenco e standard di qualità rispetto al DM 260/10.

Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana - Provincia di GROSSETO

Acque superficiali - Fiumi - Stati ecologico e chimico

BACINO Sottobacino Corpo idrico Comune Codice

Cornia

Toscana Costa

Pecora

Bacini interregionali Fiora

Stato ecologico

Stato chimico Anno 2023 Anno 2023 Biota anno 2023

Cornia Monte Monterotondo Marittimo MAS-077 sufficiente buono -

Milia Valle Monterotondo Marittimo MAS-080 - non buono -

Torrente del Ritorto Massa Marittima MAS-960 - - -

Allacciante di Scarlino Scarlino MAS-529 - - -

Pecora Monte Scarlino MAS-530 - - -

Pecora Valle Follonica MAS-085 - - -

Fiora Semproniano MAS-091 - - -

Fiora Semproniano MAS-093 - buono -

Fosso del Cadone Santa Fiora MAS-2017 sufficiente non buonoFosso del Procchio Pitigliano MAS-501 - - -

Lente Pitigliano

Tevere Stridolone Sorano

N.B. Il 2023 è l’anno intermedio del triennio di monitoraggio 2022-2024, pertanto i dati rilevati ed elaborati come quelli dell’anno precedente forniscono un quadro provvisorio della qualità ecologica fluviale; quadro che sarà definitivo a fine triennio con l’elaborazione complessiva dei dati misurati su tutte le stazioni di monitoraggio, su cui vengono effettuati campionamenti distribuiti nei tre anni.

La classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici è effettuata sulla base dei seguenti elementi: - elementi di qualità biologica (macroinvertebrati, diatomee, macrofite); - elementi fisicochimici: ossigeno, nutrienti a base di azoto e fosforo, che compongono il livello di inquinamento da macrodescrittori (LIMeco); - elementi chimici: inquinanti specifici di cui alla Tab. 1/B del D.Lgs 172/2015

La classificazione dello stato chimico dei corpi idrici è effettuata valutando i superamenti dei valori standard di qualità di cui alla Tab. 1/A del D. Lgs 172/2015 che ha aggiornato elenco e standard di qualità rispetto al DM 260/10.

Acque superficiali - Laghi e invasi - Stato ecologico e stato chimico

Invaso Accesa

Invaso Bicocchi

MAS-051 sufficiente buono

MAS-600 sufficiente non buono

N.B. Le attività di monitoraggio sono stratificate nel triennio, il 2023 è l’anno intermedio del triennio 2022-2024 e quindi questa classificazione è da ritenersi provvisoria in quanto riferita ad un numero di stazioni di monitoraggio e di parametri corrispondente a circa un terzo delle attività che l’Agenzia condurrà nel triennio complessivo.

Stato ecologico: deriva dal risultato peggiore tra i seguenti indici: stato trofico e sostanze di tab. 1B del D.Lgs 172/15.

Tra gli indici biologici ARPAT applica solo il fitoplancton in un numero limitato di laghi.

Stato chimico: prevede due livelli di qualità: lo stato non buono si registra laddove almeno una sostanza pericolosa e prioritaria dell’elenco di tab 1A del D.Lgs 172/15 risulti in concentrazione superiore allo standard di qualità ambientale.

Corpo idrico

Acque superficiali - Acque di transizione - Stato ecologico e stato chimico

Corpo idrico

Ombrone Foce

Bruna - Foce Ponti di Badia

Diaccia Botrona - Padule

Burano - Interno Lago

Orbetello - Laguna Levante

Orbetello - Laguna Ponente

Emissario di San Rocco

MAS-037 sufficiente buono -

MAS-050

MAS-052

MAS-057 sufficiente non buono -

MAS-088 sufficiente non buono non buono

MAS-089 sufficiente non buono non buono

MAS-548 sufficiente non buono -

Stato ecologico: nelle acque di transizione, costituite da foci e lagune, non è possibile applicare gli indici biologici, pur cui lo stato ecologico deriva dalla presenza/assenza di sostanze di tab. 1B del D.Lgs 172/15 e dalla ricerca di inquinanti di tab 3B nei sedimenti. Stato chimico: deriva dalla determinazione di sostanze elencate in tab. 1A del D.Lgs 172/15; quando la concentrazione media del periodo supera lo standard di qualità ambientale anche per una sola sostanza lo stato chimico diventa non buono. Alla matrice acqua si aggiunge la ricerca di inquinanti nei sedimenti tab. 2A.

Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile - Classificazione

Esiti del monitoraggio 2021-2023 - Numero stazioni presenti sul territorio provinciale

Nota: (1) Proposta di classificazione dei corpi idrici della Toscana

Acque sotterranee - Corpi idrici sotterranei e falde profonde - Stato chimico (1)

CORPO IDRICO CODICE

VAL DI CHIANA - FALDA PROFONDA

MAGRA

VALTIBERINA TOSCANA

PIANURA DELL'ALBEGNA

MACIGNO DELLA TOSCANA SUD-OCCIDENTALE

CARBONATICO DI GAVORRANO

VALDARNO INFERIORE E PIANA COSTIERA

PISANA - ZONA PISA - FALDA PROFONDA

VULCANITI DI PITIGLIANO

11ar030-1

21ma010

13te010

31om020

99mm940

(2)

SCARSO ferro, manganese, sodio

SCARSO ferro

SCARSO triclorometano

SCARSO boro

SCARSO ferro, manganese

11ar020-1

MONTAGNOLA SENESE E PIANA DI ROSIA 99mm030

scarso localmente ione ammonio

scarso localmente nitrati

scarso localmente triclorometano

CECINA 32ct050 BUONO scarso localmente manganese, cloruro, ione ammonio, solfato, conduttività (a 20°c)

COSTIERO TRA FIUME CECINA E S. VINCENZO 32ct010

PIANURA DEL CORNIA 32ct020

Note:

(1) Proposta di classificazione dei corpi idrici della Toscana

BUONO scarso localmente arsenico, cromo VI , ferro, sodio, nichel, cloruro, nitrati, triclorometano, tetracloroetilenetricloroetilene somma

BUONO scarso localmente sodio, boro, conduttività (a 20°c)

(2) Parametri che superano lo standard di qualità ambientale (SQA) e i valori di soglia (VS) di cui al D.Lgs 30/2005 o concentrazioni massime ammissibili (CMA) di cui al D. Lgs 31/2001 per corpi idrici ad uso potabile

Acque marino costiere - Stato ecologico e chimico

Acque marino costiere - Stato ecologico dei corpi idrici

Corpo idrico costiero Elementi di qualità biologia (EQB)

(Chl a)

(M-AMBI)

Costa Follonica

Costa Punt’Ala

Costa Ombrone

Costa dell’Uccellina

Costa Albegna

Costa dell’Argentario

Costa Burano

Arcipelago – Isole minori

NE: campionamento non effettuato nel 2023, prelievo previsto nel 2024 NP: EQB non presente nel corpo idrico

Classificazione stato ecologico

● Elevato ● Buono ● Sufficiente ● Scarso ● Cattivo

Acque marino costiere - Stato chimico dei corpi idrici

Corpo idrico costiero

Acqua Molluschi Pesci

Costa Follonica BaP, BghiP, BkFa, BbFa VLL Hg, PBDE, HCB

Costa Punt’Ala VLL NP Hg, PBDE

Costa Ombrone VLL NP NE

Costa dell’Uccellina Ni NP Hg, PBDE

Costa Albegna VLL NP Hg, PBDE, HCB

Costa dell’Argentario Ni VLL Hg, PBDE

Costa Burano VLL NP Hg, PBDE ● Arcipelago-Isole minori Hg, Ni NE Hg, PBDE ●

VLL: Valore nei limiti di legge

NE: campionamento non effettuato nel 2023

NP: organismi (biota) non previsti nel piano di monitoraggio regionale

IPA: BghiP=benzo[ghi]pirilene, BaP=benzo[a]pirene, BkFa=benzo[k]fluorantene; BbFa=benzo[b]fluorantene; HCB=esaclorobenzene DDT: para-diclorodifeniltricloroetano; Hg: mercurio; Ni: Nichel; PBDE: difenileteri bromurati simili; TBT: tributilstagno;

Classificazione stato chimico

● Buono ● Mancato conseguimento dello stato Buono

Acque marino costiere - Stato chimico colonna acqua

In rosso valori superiori ai limiti con tolleranza di legge

Limiti di legge (μg/L)

SQA-CMA (Standard di Qualità ambientale – Concentrazione Massima ammissibile)

Limiti di legge (ai sensi del D.Lgs 172/15 validi dal 22/12/2015)

Acque marino costiere - Stato chimico, sedimenti

In rosso: valori superiori ai limiti con tolleranza di legge; (*) Valori nei limiti di legge secondo gli standard di qualità ambientale del D.Lgs 152 e ss.mm.ii e il DGRT n. 1273/2016

Limiti di legge(D.Lgs 152/06)

Limiti con tolleranza di legge (20%)

Ni (*): Lo standard ambientale del nichel è valido fino all’entrata in vigore del D.Lgs 172/205 poiché questa delibera non prevede il monitoraggio di questo metallo nei sedimenti

Limiti di legge per singola stazione ai sensi del DGRT n. 1273/2016 – mg/kg ss

La Delibera della Regione Toscana 1273/2016, successivamente modificata con la Delibera Regionale 264/2018, per le sostanze As, Cr tot. Cd, Ni, Pb, Hg, ha individuato nuovi limiti, da intendersi puntuali e riferiti all’area di campionamento della stazione campionata, che tengono conto dell’esistenza di valori di fondo, alla luce dello studio di ARPAT del 2016 Studio per la determinazione dei valori di fondo naturale nei sedimenti e nelle acque marine costiere. Rapporto Finale. Tale decisione applica quanto previsto dalla norma vigente. Nella stazione Giglio, in cui i valori non sono stati calcolati, verrà applicato come standard ambientale quello già previsto dal D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii.

Acque marino costiere - Stato chimico, sedimenti

In rosso: valori superiori ai limiti con tolleranza di legge; n.r.: non richiesto

Limiti di legge(D.Lgs 152/06)

Limiti con tolleranza di legge (20%)

Strategia marina – Microplastiche flottanti

Numero oggetti al m2 per stazione campionata (transetto in mare ortogonale alla costa)

Strategia marina – Rifiuti spiaggiati

Tipologia di oggetti per 100 m lineari di spiaggia

Spiaggia Carta cartone Gomma Legno Metallo Plastica e Polistirene Tessuti Vetro e ceramica TOTALE

GROSSETO

Balneazione - Classificazione aree di balneazione (costiere

e interne) (1)(2)

2023

e interne) Provincia Comune

Balneazione - Controlli delle aree di balneazione (costiere

Provincia Comune Campionamenti A

Valori limite per la verifica della balneabilità delle acque - all. A DM 30/03/10 (comma 1 art. 2 DM 30/03/10)

Enterococchi intestinali: max 200 UFC/100 ml, Escherichia coli: max 500 UFC/100 ml

UFC: Unità Formante Colonie

Note:

(1) La classificazione viene effettuata sui dati del triennio 2021-2023 per il 2023. (2) Art. 7 e 8 del D.Lgs. 116/2008. (3) I chilometri di estensione sono riferiti alla stagione balneare 2023. (4) Area interna.

Biodiversità – Tartaruga Caretta caretta – Individui salvati rispetto ai recuperati vivi

Nota:

Recuperati vivi: si intendono individui spiaggiati (vivi o morti), pescati accidentalmente, feriti o visti in difficoltà. Salvati: si inendono individui assistiti con o senza ospedalizzazione.

Biodiversità - Tartaruga Caretta caretta - Successo riproduttivo

Biodiversità - Cetacei – Individui spiaggiati morti in provincia di Grosseto

Provincia di Grosseto
Numero nidi 4 (2 Castiglion della Pescaia, 1 Isola del Giglio, 1 Orbetello)

SUOLO

Bonifiche - Numero e superficie dei siti per tipologia di attività che ha originato il procedimento di bonifica

Tipologia di attività

PROVINCIA DI GROSSETO

Numero siti Superficie siti (ha)

Legenda *

Distribuzione carburanti

Attività da cava

Gestione e smaltimento rifiuti Industria Attività mineraria

Altre attività

Attività non precisata

Nota: In attesa della revisione della DGRT 301/2010 e dell’attuazione della LR 35/2024, data la mancanza di ruoli e regole circa la responsabilità di aggiornamento della “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica” tramite SISBON, si precisa che tutti i dati inerenti i siti interessati qui rappresentati potrebbero non essere del tutto esaustivi e aggiornati.

Bonifiche - Densità dei siti interessati da procedimento di bonifica

Densità dei siti (n.siti/100 Km2)

Percentuale superficie rispetto al territorio

Bonifiche - Stato iter dei siti interessati da procedimento di bonifica

STATO ITER

Numero dei siti Superficie (ha)

chiusi per non necessità di intervento

Nota: In attesa della revisione della DGRT 301/2010 e dell’attuazione della LR 35/2024, data la mancanza di ruoli e regole circa la responsabilità di aggiornamento della “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica” tramite SISBON, si precisa che tutti i dati inerenti i siti interessati qui rappresentati potrebbero non essere del tutto esaustivi e aggiornati.

PROVINCIA DI GROSSETO

Bonifiche - Numero e superficie dei siti interessati da procedimento di bonifica a

Nota: In attesa della revisione della DGRT 301/2010 e dell’attuazione della LR 35/2024, data la mancanza di ruoli e regole circa la responsabilità di aggiornamento della “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica” tramite SISBON, si precisa che tutti i dati inerenti i siti interessati qui rappresentati potrebbero non essere del tutto esaustivi e aggiornati.

AGENTI FISICI

Stazioni Radio Base (SRB) e Stazioni Radio Televisive (RTV) - Densità rispetto a popolazione e superficie(1)

Stazioni Radio Base (SRB)

Stazioni Radio Televisive (RTV)

Stazioni Radio Base (SRB) e Stazioni Radio Televisive (RTV)

Siti con superamento dei valori normativi rispetto al totale dei siti controllati

Stazioni Radio Base (SRB)

Stazioni Radio Televisive (RTV)

ARPAT svolge i controlli sui siti SRB e RTV finalizzati a verificare il rispetto dei limiti di campo elettrico fissati dalla normativa (DPCM 08/07/2003), delle configurazioni di cui al titolo abilitativo, per verificare i risanamenti in corso nonché per esigenze di approfondimenti istruttori per il rilascio di pareri. Vengono svolti su richiesta o su programma in base ai numeri previsti nel piano annuale di attività. Il programma viene predisposto tenendo conto dei criteri della DGRT 733/2016.

Nota (1): per sito si intende l’insieme di più postazioni, insistenti in un’area geografica, costituito da uno o più supporti fisici su cui sono installate le postazioni dei gestori.

Per postazione si intende l’insieme di uno o più impianti, afferenti allo stesso gestore, presenti sullo stesso supporto fisico o su più supporti posti sullo stesso edificio o nelle dirette pertinenze. In conformità con le Linee Guida messe a punto dal SNPA, il numero delle postazioni è fornito escludendo i cosiddetti “ponti radio” che, per le loro caratteristiche radioelettriche, producono un impatto ambientale generalmente di scarsa rilevanza.

Per impianto si intende il singolo canale trasmissivo per radio, TV, altre sorgenti, oppure singola tecnologia per telefonia mobile. Per eventuali approfondimenti a riguardo vedi Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana di ARPAT

Stazioni Radio Base (SRB) e Stazioni Radio Televisive (RTV)

Percentuale pareri ARPAT negativi sul totale dei pareri espressi

Stazioni Radio Base (SRB)

Provincia Pareri positivi

Stazioni Radio Televisive (RTV)

Provincia Pareri

Linee elettriche - Densità rispetto a popolazione e superficie

Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana - Provincia di GROSSETO

SISTEMI PRODUTTIVI

Depuratori reflui urbani

AE = abitante equivalente, cioè il carico organico biodegradabile generato da 1 persona residente e corrispondente a una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi al giorno.

Aziende con autorizzazione integrata ambientale (AIA) nazionali controllate

(1) Legenda:

4.2 = Impianti chimici per la produzione di prodotti chimici inorganici di base (ammoniaca, cloro, carbonato di sodio ecc.)

Aziende con autorizzazione integrata ambientale (AIA) regionali Impianti controllati e irregolarità riscontrate

Stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore

Stabilimenti controllati e misure integrative richieste (1)

Gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore(2) sono aziende che nell’ordinamento previgenteD.Lgs. 334/99 - ricadevano nella gestione dell’art.6

Provincia Stabilimenti di soglia

inferiore ispezionati (3) Tipologia attività

Note

1) In Tabella si rappresentano gli esiti delle ispezioni effettuate da ARPAT presso gli stabilimenti rientranti nel campo di applicazione degli artt. 6 e 7 del D.Lgs 334/99 e s.m.i. e successivamente degli artt. 13 e 14 del D.Lgs 105/2015 (Soglia Inferiore). Le caselle spuntate nella tabella indicano che al Gestore dello stabilimento sono state richieste, relativamente al corrispondente punto del Sistema di Gestione della Sicurezza, “misure integrative”, ovvero sono state impartite prescrizioni da parte dell’autorità competente a seguito di controlli effettuati ai sensi dell’articolo 25 (misure di controllo) del DLgs 334/99 e s.m.i. (art. 27 c. 3 e 4, DLgs 334/99 e s.m.i.) e, successivamente all’entrata in vigore del D.Lgs.105/2015, degli artt. 32 (Norme finali e transitorie) e 27 (Ispezioni) del D.Lgs. 105/2015. Per ogni anno viene riportata la riga corrispondente per ciascuna azienda sottoposta ad ispezione. La riga risulta vuota se l’azienda non ha ricevuto prescrizioni relative al SGS oppure se ha ricevuto solamente misure integrative relative ai sistemi tecnici.

2) L’Autorità competente per gli stabilimenti di soglia inferiore è la Regione Toscana, che con Decreto Dirigenziale R.T. n.368/2016 ha definito le modalità di effettuazione delle ispezioni previste dall’art.27 D.Lgs.105/2015 e ha designato gli enti incaricati del controllo: INAIL, CN VVF e ARPAT (con compiti di coordinamento).

3) Dal 2016 ARPAT ha eseguito i controlli, insieme a INAIL e VV.F., sulla base del nuovo DDRT n. 368/2016 che prevede la verifica ispettiva su tutti gli stabilimenti presenti sul territorio regionale secondo un piano triennale e un programma annuale con relativi criteri di priorità. Ogni azienda viene quindi controllata con frequenza almeno triennale.

Documento sulla politica di prevenzione, struttura del SGS (Sistema gestione sicurezza) e sua integrazione con la gestione aziendale, nel quale si deve definire per iscritto la politica di prevenzione degli incidenti rilevanti. Deve includere anche gli obiettivi generali e i principi di intervento del gestore in merito al rispetto del controllo dei pericoli di incidenti rilevanti. Il Sistema di gestione della sicurezza deve integrare la parte del sistema di gestione generale.

Organizzazione e personale. Ruoli e responsabilità del personale addetto alla gestione dei rischi di incidente rilevante ad ogni livello dell’organizzazione. Identificazione delle necessità in materia di formazione del personale e relativa attuazione. Coinvolgimento di dipendenti e personale di imprese subappaltatrici che lavorano nello stabilimento.

Identificazione e valutazione dei pericoli rilevanti. Adozione e applicazione di procedure per l’identificazione sistematica dei pericoli rilevanti derivanti dall’attività normale o anomala e valutazione della relativa probabilità e gravità.

Il controllo operativo. Adozione e applicazione di procedure e istruzioni per l’esercizio di condizioni di sicurezza, inclusa la manutenzione dell’impianto, dei processi, delle apparecchiature e le fermate temporanee.

Modifiche e progettazione. Adozione e applicazione di procedure per la programmazione di modifiche da apportare agli impianti o depositi esistenti o per la progettazione di nuovi impianti, processi o depositi.

Contenuti del Sistema di gestione della sicurezza (Allegato B, D.Lgs 105/2015Linee guida per l’attuazione del Sistema di gestione della sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti) 1 2 3 4 5 6 7 8

Pianificazione di emergenza. Adozione e applicazione delle procedure per identificare le prevedibili situazioni di emergenza tramite un’analisi sistematica per elaborare, sperimentare e riesaminare i piani di emergenza in modo da far fronte a tali situazioni di emergenza, e per impartire una formazione specifica al personale interessato. Tale formazione riguarda tutto il personale che lavora nello stabilimento, compreso il personale interessato di imprese subappaltatrici.

Controllo delle prestazioni. Adozione e applicazione di procedure per la valutazione costante dell’osservanza degli obiettivi fissati dalla politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e dal Sistema di gestione della sicurezza adottati dal gestore, e per la sorveglianza e l’adozione di azioni correttive in caso di inosservanza. Le procedure dovranno inglobare il sistema di notifica del gestore in caso di incidenti rilevanti verificatisi o di quelli evitati per poco, soprattutto se dovuti a carenze delle misure di protezione, la loro analisi e azioni conseguenti intraprese sulla base dell’esperienza acquisita.

Controllo e revisione. Adozione e applicazione di procedure relative alla valutazione periodica sistematica della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e all’efficacia e all’adeguatezza del sistema di gestione della sicurezza. Revisione documentata, e relativo aggiornamento, dell’efficacia della politica in questione e del sistema di gestione della sicurezza da parte della direzione.

Contenuti del sistema di gestione della sicurezza oggetto di “misure integrative” ex DLgs 334/99 e smi/DLgs 105/2015

Piancastagnaio

Impianti geotermici - Controlli: irregolarità riscontrate

Piancastagnaio Bagnore 3

Bagnore 4 g.1

Bagnore 4 g.2

Radicondoli

4

Impianti geotermici controllati nel 2023 in provincia di Grosseto

RADICONDOLI

Travale 3 (GR)

Travale 4 (GR)

PIANCASTAGNAIO

Bagnore 3 (GR)

Bagnore 4 g.1 e g.2 (GR)

di Livorno

di Pisa

Provincia di Grosseto

Impianti geotermici - Controlli: emissioni acido solfidrico (H2S)

di Siena

Radicondoli

Note:

Bagnore 3

Bagnore 4 g.1

Bagnore 4 g.2

Svolto solo controllo AMIS (2): inferiore al limite di quantificazione

1,9 Emissione totale. Inferiore al limite di quantificazione (AMIS) (2)

Emissione totale inferiore al limite di quantificazione (AMIS) (2)

Travale 3 5

Travale 4

1,0 Emissione totale. Inferiore al limite di quantificazione (AMIS) (2)

(1) Valori di emissioni storicizzati progressivamente alla data di rinnovo dell’autorizzazione

(2) Impianto di Abbattimento Mercurio e Idrogeno Soforato (AMIS)

30 kg/h

Uscita AMIS(2) 3 kg/h

30 kg/h

80 kg/h

Uscita AMIS (2) 3 kg/h

Provincia
Provincia
Provincia

Impianti geotermici - Controlli: emissioni mercurio (Hg)

Bagnore 4 g.1

Bagnore 4 g.2

Svolto solo controllo AMIS (3)

(3)

Emissione totale

AMIS (3)

AMIS 2 Extraflusso

3

Uscita AMIS (3) 2 g/h

AMIS (3) 15 g/h

Uscita AMIS (3) 2 g/h

Note:

(1) Determinazione del mercurio nell’aeriforme.

(2) Valori di emissioni storicizzati progressivamente alla data di rinnovo dell’autorizzazione

(3) Impianto di Abbattimento Mercurio e Idrogeno Soforato (AMIS)

Impianti

geotermici - Controlli: emissioni anidride solforosa (SO2)

Bagnore 3

Bagnore 4 g.1

Bagnore 4 g.2

Note:

(1) Valori di emissioni storicizzati progressivamente alla data di rinnovo dell’autorizzazione

(2) Impianto di Abbattimento Mercurio e Idrogeno Soforato (AMIS)

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