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ANNUARIO 2024 DEI DATI AMBIENTALI DELLA TOSCANA - PROVINCIA DI GROSSETO
Supervisione tecnica:
Marcello Mossa Verre, Stefano Santi
Coordinamento editoriale:
Settore Comunicazione, informazione e documentazione
Simona Cerrai, Maddalena Bavazzano, Gabriele Rossi
Edizione Web
Carlotta Alaura, Giorgio Cognigni
Responsabili dei dati sulle performance:
ARIA
Qualità dell’aria
Bianca Patrizia Andreini, Marco Bazzani, Fiammetta Dini
Aerobiologia
Silvia Cerofolini, Nadia Iacobelli, Federico Luchi
ACQUA
Acque superficiali, acque sotterranee e acque destinate alla potabilizzazione
Stefania Biagini, Susanna Cavalieri
MARE
Acque marino-costiere, Balneazione, Strategia marina e Biodiversità
Maria Letizia Franchi, Antonio Melley, Cecilia Mancusi, Andrea Nicastro, Michela Ria, Daniela Verniani
SUOLO
Bonifiche
Marco Chini, Marco Bazzani, Alberto Doni, Barbara Sandri
AGENTI FISICI
Rumore, Linee elettriche, Stazioni Radio Base e Stazioni Radio Televisive
Gaetano Licitra, Barbara Bracci, Marco Bazzani, Fabio Francia, Cristina Giannardi, Rossana Lietti, Diego Palazzuoli
SISTEMI PRODUTTIVI
Depuratori, AIA regionali e Inceneritori
Marcello Mossa Verre, Debora Bellassai, Stefano Calistri, Susanna Cavalieri
Aziende a rischio incidente rilevante e AIA nazionali
Andrea Papi, Stefano Baldacci, Luca Bogi, Stefano Calistri, Cecilia Del Ministro, Tania Simoncini
Impianti geotermici
Cesare Fagotti, Francesca Andreis, Giulia Bartoccini, Emanuele Cecconi, Andrea Fattori, Simone Magi
Cartografia
Marco Chini, Susanna Biagini, Luca Ranfagni, Barbara Sandri
Grafica
ARPAT, Settore Comunicazione, informazione e documentazione
Foto: ARPAT, Freepik.com, Mateus Andre-Freepik, Wirestock
Elementi grafici: ARPAT, Flaticon.com, Freepik.com, Pixabay.com
ARPAT 2024

Per suggerimenti e informazioni: ARPAT - Settore Comunicazione, informazione e documentazione comunicazione@arpat.toscana.it - Numero Verde: 800800400 - www.arpat.toscana.it
Segui @arpatoscana
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Biossido di azoto (NO2) - Medie annuali μg/m3
Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2022 2023
Costiera k Grosseto GR-URSS 12 13 12 k Grosseto GR-Sonnino i 30 29 V Grosseto GR-Maremma 12 3 3
di legge: media annuale 40
Biossido di azoto (NO2) - Superamenti massima media oraria di 200 μg/m3
Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2022 2023
Costiera k Grosseto GR-URSS 12 0 0 k Grosseto GR-Sonnino i 0 0 V Grosseto GR-Maremma 12 0 0
Limite di legge: < 18 superamenti massima media oraria 200 μg/m3
Costiera k Grosseto GR-URSS 12 19 17 k Grosseto GR-Sonnino i 25 24 PM10 - Medie annuali μg/m3
Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2022 2023
3
PM10 - Numero superamenti del valore giornaliero di 50 μg/m3
Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2022 2023
Costiera k Grosseto GR-URSS 12 0 0 k Grosseto GR-Sonnino i 1 1
> 35 Limite di legge: 35 superamenti della media giornaliera di 50 μg/m3
PM2,5 - Medie annuali μg/m3
Zona Classificazione Comune Stazione Tipo 2021 2022
Costiera k Grosseto GR-URSS 12 9 10
Classificazione zona: Urbana Suburbana Rurale Rurale fondo regionale k = V 5 Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale 12 i $
(O
Classificazione
zona: Urbana Suburbana Rurale Rurale fondo regionale k = V 5 Tipologia di stazione: Fondo Traffico Industriale 12 i $
Indice annuale spora fungina Alternaria (spore/m3 aria)
Indice pollinico allergenico e indice pollinico annuale (pollini/m3 aria)
Stazione indice pollinico allergenico Indice pollinico annuale (1)
Nota: (1) L’indice pollinico annuale è costituito dall’indice pollinico allergenico più altri granuli
Stagione pollinica calcolata secondo Jäger
Indice pollinico stagionale delle singole famiglie allergizzanti
Si riportano i dati relativi a tutte le 4 stazioni di rilevamento presenti per un eventuale confronto
Cupressaceae e Taxaceae
3 aria
GROSSETO
Altre famiglie allergizzanti
Concentrazioni e giorni di picco massimo
GROSSETO

Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana - Provincia di
BACINO SERCHIO
BACINO ARNO
BACINO OMBRONE GROSSETANO
BACINO COSTA TOSCANA
BACINI INTERREGIONALI
BACINO TOSCANA NORD
Pisa
Prato
Firenze
Siena
Grosseto
BACINO Sottobacino Corpo idrico Comune Codice
Albegna Monte Raccalbegna MAS-054
Albegna Medio Manciano MAS-055
Albegna Valle Orbetello MAS-056
Albegna
Bruna
Ombrone
Gretano
Ombrone Ombrone
Orbetello Burano
Orcia
Stato ecologico Stato chimico Anno 2023 Anno 2023 Biota anno 2023
Elsa Manciano MAS-543 sufficiente buono -
Fosso Gattaia Manciano MAS-2001 sufficiente buono -
Fosso Sanguinaio Scansano MAS-544 buono buono -
Osa Monte Orbetello MAS-053 sufficiente buono -
Patrignone Orbetello MAS-2002 sufficiente buono -
Bruna Monte Gavorrano MAS-048 - non buonoBruna Medio Gavorrano MAS-049
Carsia Gavorrano MAS-545
Follonica Roccastrada MAS-2014
Fossa Roccastrada MAS-2015
Sovata Gavorrano MAS-456
Gretano Civitella Paganico MAS-045
non buono -
buono
Lanzo Civitella Paganico MAS-888 - - -
Melacciole Campagnatico MAS-046 scarso buono -
Ombrone Grossetano Cinigiano MAS-034
Ombrone Grossetano valle Grosseto MAS-036
buono
Fosso Del Chiarone Capalbio MAS-2019 sufficiente non buono -
Fosso del Melone Monte Capalbio MAS-547
Ente Castel del Piano MAS-887
Ribusieri Cinigiano MAS-550 sufficiente buono -
Trasubbie Scansano MAS-047 sufficiente non buono -
Vivo Seggiano MAS-864
N.B. Il 2023 è l’anno intermedio del triennio di monitoraggio 2022-2024, pertanto i dati rilevati ed elaborati come quelli dell’anno precedente forniscono un quadro provvisorio della qualità ecologica fluviale; quadro che sarà definitivo a fine triennio con l’elaborazione complessiva dei dati misurati su tutte le stazioni di monitoraggio, su cui vengono effettuati campionamenti distribuiti nei tre anni.
La classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici è effettuata sulla base dei seguenti elementi: - elementi di qualità biologica (macroinvertebrati, diatomee, macrofite); - elementi fisicochimici: ossigeno, nutrienti a base di azoto e fosforo, che compongono il livello di inquinamento da macrodescrittori (LIMeco); - elementi chimici: inquinanti specifici di cui alla Tab. 1/B del D.Lgs 172/2015
La classificazione dello stato chimico dei corpi idrici è effettuata valutando i superamenti dei valori standard di qualità di cui alla Tab. 1/A del D. Lgs 172/2015 che ha aggiornato elenco e standard di qualità rispetto al DM 260/10.
Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana - Provincia di GROSSETO
BACINO Sottobacino Corpo idrico Comune Codice
Cornia
Toscana Costa
Pecora
Bacini interregionali Fiora
Stato ecologico
Stato chimico Anno 2023 Anno 2023 Biota anno 2023
Cornia Monte Monterotondo Marittimo MAS-077 sufficiente buono -
Milia Valle Monterotondo Marittimo MAS-080 - non buono -
Torrente del Ritorto Massa Marittima MAS-960 - - -
Allacciante di Scarlino Scarlino MAS-529 - - -
Pecora Monte Scarlino MAS-530 - - -
Pecora Valle Follonica MAS-085 - - -
Fiora Semproniano MAS-091 - - -
Fiora Semproniano MAS-093 - buono -
Fosso del Cadone Santa Fiora MAS-2017 sufficiente non buonoFosso del Procchio Pitigliano MAS-501 - - -
Lente Pitigliano
Tevere Stridolone Sorano
N.B. Il 2023 è l’anno intermedio del triennio di monitoraggio 2022-2024, pertanto i dati rilevati ed elaborati come quelli dell’anno precedente forniscono un quadro provvisorio della qualità ecologica fluviale; quadro che sarà definitivo a fine triennio con l’elaborazione complessiva dei dati misurati su tutte le stazioni di monitoraggio, su cui vengono effettuati campionamenti distribuiti nei tre anni.
La classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici è effettuata sulla base dei seguenti elementi: - elementi di qualità biologica (macroinvertebrati, diatomee, macrofite); - elementi fisicochimici: ossigeno, nutrienti a base di azoto e fosforo, che compongono il livello di inquinamento da macrodescrittori (LIMeco); - elementi chimici: inquinanti specifici di cui alla Tab. 1/B del D.Lgs 172/2015
La classificazione dello stato chimico dei corpi idrici è effettuata valutando i superamenti dei valori standard di qualità di cui alla Tab. 1/A del D. Lgs 172/2015 che ha aggiornato elenco e standard di qualità rispetto al DM 260/10.
Acque superficiali - Laghi e invasi - Stato ecologico e stato chimico
Invaso Accesa
Invaso Bicocchi
MAS-051 sufficiente buono
MAS-600 sufficiente non buono
N.B. Le attività di monitoraggio sono stratificate nel triennio, il 2023 è l’anno intermedio del triennio 2022-2024 e quindi questa classificazione è da ritenersi provvisoria in quanto riferita ad un numero di stazioni di monitoraggio e di parametri corrispondente a circa un terzo delle attività che l’Agenzia condurrà nel triennio complessivo.
Stato ecologico: deriva dal risultato peggiore tra i seguenti indici: stato trofico e sostanze di tab. 1B del D.Lgs 172/15.
Tra gli indici biologici ARPAT applica solo il fitoplancton in un numero limitato di laghi.
Stato chimico: prevede due livelli di qualità: lo stato non buono si registra laddove almeno una sostanza pericolosa e prioritaria dell’elenco di tab 1A del D.Lgs 172/15 risulti in concentrazione superiore allo standard di qualità ambientale.
Acque superficiali - Acque di transizione - Stato ecologico e stato chimico
Corpo idrico
Ombrone Foce
Bruna - Foce Ponti di Badia
Diaccia Botrona - Padule
Burano - Interno Lago
Orbetello - Laguna Levante
Orbetello - Laguna Ponente
Emissario di San Rocco
MAS-037 sufficiente buono -
MAS-050
MAS-052
MAS-057 sufficiente non buono -
MAS-088 sufficiente non buono non buono
MAS-089 sufficiente non buono non buono
MAS-548 sufficiente non buono -
Stato ecologico: nelle acque di transizione, costituite da foci e lagune, non è possibile applicare gli indici biologici, pur cui lo stato ecologico deriva dalla presenza/assenza di sostanze di tab. 1B del D.Lgs 172/15 e dalla ricerca di inquinanti di tab 3B nei sedimenti. Stato chimico: deriva dalla determinazione di sostanze elencate in tab. 1A del D.Lgs 172/15; quando la concentrazione media del periodo supera lo standard di qualità ambientale anche per una sola sostanza lo stato chimico diventa non buono. Alla matrice acqua si aggiunge la ricerca di inquinanti nei sedimenti tab. 2A.
Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile - Classificazione
Esiti del monitoraggio 2021-2023 - Numero stazioni presenti sul territorio provinciale
Nota: (1) Proposta di classificazione dei corpi idrici della Toscana
CORPO IDRICO CODICE
VAL DI CHIANA - FALDA PROFONDA
MAGRA
VALTIBERINA TOSCANA
PIANURA DELL'ALBEGNA
MACIGNO DELLA TOSCANA SUD-OCCIDENTALE
CARBONATICO DI GAVORRANO
VALDARNO INFERIORE E PIANA COSTIERA
PISANA - ZONA PISA - FALDA PROFONDA
VULCANITI DI PITIGLIANO
11ar030-1
21ma010
13te010
31om020
99mm940
(2)
SCARSO ferro, manganese, sodio
SCARSO ferro
SCARSO triclorometano
SCARSO boro
SCARSO ferro, manganese
11ar020-1
MONTAGNOLA SENESE E PIANA DI ROSIA 99mm030
scarso localmente ione ammonio
scarso localmente nitrati
scarso localmente triclorometano
CECINA 32ct050 BUONO scarso localmente manganese, cloruro, ione ammonio, solfato, conduttività (a 20°c)
COSTIERO TRA FIUME CECINA E S. VINCENZO 32ct010
PIANURA DEL CORNIA 32ct020
Note:
(1) Proposta di classificazione dei corpi idrici della Toscana
BUONO scarso localmente arsenico, cromo VI , ferro, sodio, nichel, cloruro, nitrati, triclorometano, tetracloroetilenetricloroetilene somma
BUONO scarso localmente sodio, boro, conduttività (a 20°c)
(2) Parametri che superano lo standard di qualità ambientale (SQA) e i valori di soglia (VS) di cui al D.Lgs 30/2005 o concentrazioni massime ammissibili (CMA) di cui al D. Lgs 31/2001 per corpi idrici ad uso potabile

Acque marino costiere - Stato ecologico dei corpi idrici
Corpo idrico costiero Elementi di qualità biologia (EQB)
(Chl a)
(M-AMBI)
Costa Follonica
Costa Punt’Ala
Costa Ombrone
Costa dell’Uccellina
Costa Albegna
Costa dell’Argentario
Costa Burano
Arcipelago – Isole minori
NE: campionamento non effettuato nel 2023, prelievo previsto nel 2024 NP: EQB non presente nel corpo idrico
Classificazione stato ecologico
● Elevato ● Buono ● Sufficiente ● Scarso ● Cattivo
Acque marino costiere - Stato chimico dei corpi idrici
Corpo idrico costiero
Acqua Molluschi Pesci
Costa Follonica BaP, BghiP, BkFa, BbFa VLL Hg, PBDE, HCB
Costa Punt’Ala VLL NP Hg, PBDE
Costa Ombrone VLL NP NE
Costa dell’Uccellina Ni NP Hg, PBDE
Costa Albegna VLL NP Hg, PBDE, HCB
Costa dell’Argentario Ni VLL Hg, PBDE
Costa Burano VLL NP Hg, PBDE ● Arcipelago-Isole minori Hg, Ni NE Hg, PBDE ●
VLL: Valore nei limiti di legge
NE: campionamento non effettuato nel 2023
NP: organismi (biota) non previsti nel piano di monitoraggio regionale
IPA: BghiP=benzo[ghi]pirilene, BaP=benzo[a]pirene, BkFa=benzo[k]fluorantene; BbFa=benzo[b]fluorantene; HCB=esaclorobenzene DDT: para-diclorodifeniltricloroetano; Hg: mercurio; Ni: Nichel; PBDE: difenileteri bromurati simili; TBT: tributilstagno;
Classificazione stato chimico
● Buono ● Mancato conseguimento dello stato Buono
In rosso valori superiori ai limiti con tolleranza di legge
Limiti di legge (μg/L)
SQA-CMA (Standard di Qualità ambientale – Concentrazione Massima ammissibile)
Limiti di legge (ai sensi del D.Lgs 172/15 validi dal 22/12/2015)
In rosso: valori superiori ai limiti con tolleranza di legge; (*) Valori nei limiti di legge secondo gli standard di qualità ambientale del D.Lgs 152 e ss.mm.ii e il DGRT n. 1273/2016
Limiti di legge(D.Lgs 152/06)
Limiti con tolleranza di legge (20%)
Ni (*): Lo standard ambientale del nichel è valido fino all’entrata in vigore del D.Lgs 172/205 poiché questa delibera non prevede il monitoraggio di questo metallo nei sedimenti
Limiti di legge per singola stazione ai sensi del DGRT n. 1273/2016 – mg/kg ss
La Delibera della Regione Toscana 1273/2016, successivamente modificata con la Delibera Regionale 264/2018, per le sostanze As, Cr tot. Cd, Ni, Pb, Hg, ha individuato nuovi limiti, da intendersi puntuali e riferiti all’area di campionamento della stazione campionata, che tengono conto dell’esistenza di valori di fondo, alla luce dello studio di ARPAT del 2016 Studio per la determinazione dei valori di fondo naturale nei sedimenti e nelle acque marine costiere. Rapporto Finale. Tale decisione applica quanto previsto dalla norma vigente. Nella stazione Giglio, in cui i valori non sono stati calcolati, verrà applicato come standard ambientale quello già previsto dal D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii.
In rosso: valori superiori ai limiti con tolleranza di legge; n.r.: non richiesto
Limiti di legge(D.Lgs 152/06)
Limiti con tolleranza di legge (20%)
Strategia marina – Microplastiche flottanti
Numero oggetti al m2 per stazione campionata (transetto in mare ortogonale alla costa)
Strategia marina – Rifiuti spiaggiati
Tipologia di oggetti per 100 m lineari di spiaggia
GROSSETO
e interne) (1)(2)
2023
e interne) Provincia Comune
Provincia Comune Campionamenti A
Valori limite per la verifica della balneabilità delle acque - all. A DM 30/03/10 (comma 1 art. 2 DM 30/03/10)
Enterococchi intestinali: max 200 UFC/100 ml, Escherichia coli: max 500 UFC/100 ml
UFC: Unità Formante Colonie
Note:
(1) La classificazione viene effettuata sui dati del triennio 2021-2023 per il 2023. (2) Art. 7 e 8 del D.Lgs. 116/2008. (3) I chilometri di estensione sono riferiti alla stagione balneare 2023. (4) Area interna.
Biodiversità – Tartaruga Caretta caretta – Individui salvati rispetto ai recuperati vivi
Nota:
Recuperati vivi: si intendono individui spiaggiati (vivi o morti), pescati accidentalmente, feriti o visti in difficoltà. Salvati: si inendono individui assistiti con o senza ospedalizzazione.
Biodiversità - Tartaruga Caretta caretta - Successo riproduttivo
Biodiversità - Cetacei – Individui spiaggiati morti in provincia di Grosseto

Bonifiche - Numero e superficie dei siti per tipologia di attività che ha originato il procedimento di bonifica
Tipologia di attività
Numero siti Superficie siti (ha)
Legenda *
Distribuzione carburanti
Attività da cava
Gestione e smaltimento rifiuti Industria Attività mineraria
Altre attività
Attività non precisata
Nota: In attesa della revisione della DGRT 301/2010 e dell’attuazione della LR 35/2024, data la mancanza di ruoli e regole circa la responsabilità di aggiornamento della “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica” tramite SISBON, si precisa che tutti i dati inerenti i siti interessati qui rappresentati potrebbero non essere del tutto esaustivi e aggiornati.
Bonifiche - Densità dei siti interessati da procedimento di bonifica
Densità dei siti (n.siti/100 Km2)
Percentuale superficie rispetto al territorio
Bonifiche - Stato iter dei siti interessati da procedimento di bonifica
Numero dei siti Superficie (ha)
chiusi per non necessità di intervento
Nota: In attesa della revisione della DGRT 301/2010 e dell’attuazione della LR 35/2024, data la mancanza di ruoli e regole circa la responsabilità di aggiornamento della “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica” tramite SISBON, si precisa che tutti i dati inerenti i siti interessati qui rappresentati potrebbero non essere del tutto esaustivi e aggiornati.
Bonifiche - Numero e superficie dei siti interessati da procedimento di bonifica a
Nota: In attesa della revisione della DGRT 301/2010 e dell’attuazione della LR 35/2024, data la mancanza di ruoli e regole circa la responsabilità di aggiornamento della “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica” tramite SISBON, si precisa che tutti i dati inerenti i siti interessati qui rappresentati potrebbero non essere del tutto esaustivi e aggiornati.

Stazioni Radio Base (SRB) e Stazioni Radio Televisive (RTV) - Densità rispetto a popolazione e superficie(1)
Stazioni Radio Base (SRB)
Stazioni Radio Televisive (RTV)
Stazioni Radio Base (SRB) e Stazioni Radio Televisive (RTV)
Siti con superamento dei valori normativi rispetto al totale dei siti controllati
Stazioni Radio Base (SRB)
Stazioni Radio Televisive (RTV)
ARPAT svolge i controlli sui siti SRB e RTV finalizzati a verificare il rispetto dei limiti di campo elettrico fissati dalla normativa (DPCM 08/07/2003), delle configurazioni di cui al titolo abilitativo, per verificare i risanamenti in corso nonché per esigenze di approfondimenti istruttori per il rilascio di pareri. Vengono svolti su richiesta o su programma in base ai numeri previsti nel piano annuale di attività. Il programma viene predisposto tenendo conto dei criteri della DGRT 733/2016.
Nota (1): per sito si intende l’insieme di più postazioni, insistenti in un’area geografica, costituito da uno o più supporti fisici su cui sono installate le postazioni dei gestori.
Per postazione si intende l’insieme di uno o più impianti, afferenti allo stesso gestore, presenti sullo stesso supporto fisico o su più supporti posti sullo stesso edificio o nelle dirette pertinenze. In conformità con le Linee Guida messe a punto dal SNPA, il numero delle postazioni è fornito escludendo i cosiddetti “ponti radio” che, per le loro caratteristiche radioelettriche, producono un impatto ambientale generalmente di scarsa rilevanza.
Per impianto si intende il singolo canale trasmissivo per radio, TV, altre sorgenti, oppure singola tecnologia per telefonia mobile. Per eventuali approfondimenti a riguardo vedi Annuario 2024 dei dati ambientali della Toscana di ARPAT
Stazioni Radio Base (SRB) e Stazioni Radio Televisive (RTV)
Percentuale pareri ARPAT negativi sul totale dei pareri espressi
Stazioni Radio Base (SRB)
Provincia Pareri positivi
Stazioni Radio Televisive (RTV)
Provincia Pareri
Linee elettriche - Densità rispetto a popolazione e superficie


AE = abitante equivalente, cioè il carico organico biodegradabile generato da 1 persona residente e corrispondente a una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi al giorno.
Aziende con autorizzazione integrata ambientale (AIA) nazionali controllate
(1) Legenda:
4.2 = Impianti chimici per la produzione di prodotti chimici inorganici di base (ammoniaca, cloro, carbonato di sodio ecc.)
Aziende con autorizzazione integrata ambientale (AIA) regionali Impianti controllati e irregolarità riscontrate
Stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore
Stabilimenti controllati e misure integrative richieste (1)
Gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore(2) sono aziende che nell’ordinamento previgenteD.Lgs. 334/99 - ricadevano nella gestione dell’art.6
Provincia Stabilimenti di soglia
inferiore ispezionati (3) Tipologia attività
Note
1) In Tabella si rappresentano gli esiti delle ispezioni effettuate da ARPAT presso gli stabilimenti rientranti nel campo di applicazione degli artt. 6 e 7 del D.Lgs 334/99 e s.m.i. e successivamente degli artt. 13 e 14 del D.Lgs 105/2015 (Soglia Inferiore). Le caselle spuntate nella tabella indicano che al Gestore dello stabilimento sono state richieste, relativamente al corrispondente punto del Sistema di Gestione della Sicurezza, “misure integrative”, ovvero sono state impartite prescrizioni da parte dell’autorità competente a seguito di controlli effettuati ai sensi dell’articolo 25 (misure di controllo) del DLgs 334/99 e s.m.i. (art. 27 c. 3 e 4, DLgs 334/99 e s.m.i.) e, successivamente all’entrata in vigore del D.Lgs.105/2015, degli artt. 32 (Norme finali e transitorie) e 27 (Ispezioni) del D.Lgs. 105/2015. Per ogni anno viene riportata la riga corrispondente per ciascuna azienda sottoposta ad ispezione. La riga risulta vuota se l’azienda non ha ricevuto prescrizioni relative al SGS oppure se ha ricevuto solamente misure integrative relative ai sistemi tecnici.
2) L’Autorità competente per gli stabilimenti di soglia inferiore è la Regione Toscana, che con Decreto Dirigenziale R.T. n.368/2016 ha definito le modalità di effettuazione delle ispezioni previste dall’art.27 D.Lgs.105/2015 e ha designato gli enti incaricati del controllo: INAIL, CN VVF e ARPAT (con compiti di coordinamento).
3) Dal 2016 ARPAT ha eseguito i controlli, insieme a INAIL e VV.F., sulla base del nuovo DDRT n. 368/2016 che prevede la verifica ispettiva su tutti gli stabilimenti presenti sul territorio regionale secondo un piano triennale e un programma annuale con relativi criteri di priorità. Ogni azienda viene quindi controllata con frequenza almeno triennale.
Documento sulla politica di prevenzione, struttura del SGS (Sistema gestione sicurezza) e sua integrazione con la gestione aziendale, nel quale si deve definire per iscritto la politica di prevenzione degli incidenti rilevanti. Deve includere anche gli obiettivi generali e i principi di intervento del gestore in merito al rispetto del controllo dei pericoli di incidenti rilevanti. Il Sistema di gestione della sicurezza deve integrare la parte del sistema di gestione generale.
Organizzazione e personale. Ruoli e responsabilità del personale addetto alla gestione dei rischi di incidente rilevante ad ogni livello dell’organizzazione. Identificazione delle necessità in materia di formazione del personale e relativa attuazione. Coinvolgimento di dipendenti e personale di imprese subappaltatrici che lavorano nello stabilimento.
Identificazione e valutazione dei pericoli rilevanti. Adozione e applicazione di procedure per l’identificazione sistematica dei pericoli rilevanti derivanti dall’attività normale o anomala e valutazione della relativa probabilità e gravità.
Il controllo operativo. Adozione e applicazione di procedure e istruzioni per l’esercizio di condizioni di sicurezza, inclusa la manutenzione dell’impianto, dei processi, delle apparecchiature e le fermate temporanee.
Modifiche e progettazione. Adozione e applicazione di procedure per la programmazione di modifiche da apportare agli impianti o depositi esistenti o per la progettazione di nuovi impianti, processi o depositi.
Contenuti del Sistema di gestione della sicurezza (Allegato B, D.Lgs 105/2015Linee guida per l’attuazione del Sistema di gestione della sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti) 1 2 3 4 5 6 7 8
Pianificazione di emergenza. Adozione e applicazione delle procedure per identificare le prevedibili situazioni di emergenza tramite un’analisi sistematica per elaborare, sperimentare e riesaminare i piani di emergenza in modo da far fronte a tali situazioni di emergenza, e per impartire una formazione specifica al personale interessato. Tale formazione riguarda tutto il personale che lavora nello stabilimento, compreso il personale interessato di imprese subappaltatrici.
Controllo delle prestazioni. Adozione e applicazione di procedure per la valutazione costante dell’osservanza degli obiettivi fissati dalla politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e dal Sistema di gestione della sicurezza adottati dal gestore, e per la sorveglianza e l’adozione di azioni correttive in caso di inosservanza. Le procedure dovranno inglobare il sistema di notifica del gestore in caso di incidenti rilevanti verificatisi o di quelli evitati per poco, soprattutto se dovuti a carenze delle misure di protezione, la loro analisi e azioni conseguenti intraprese sulla base dell’esperienza acquisita.
Controllo e revisione. Adozione e applicazione di procedure relative alla valutazione periodica sistematica della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e all’efficacia e all’adeguatezza del sistema di gestione della sicurezza. Revisione documentata, e relativo aggiornamento, dell’efficacia della politica in questione e del sistema di gestione della sicurezza da parte della direzione.
Piancastagnaio
Impianti geotermici - Controlli: irregolarità riscontrate
Piancastagnaio Bagnore 3
Bagnore 4 g.1
Bagnore 4 g.2
Radicondoli
4
Impianti geotermici controllati nel 2023 in provincia di Grosseto
RADICONDOLI
Travale 3 (GR)
Travale 4 (GR)
PIANCASTAGNAIO
Bagnore 3 (GR)
Bagnore 4 g.1 e g.2 (GR)
di Livorno
di Pisa
Provincia di Grosseto
Impianti geotermici - Controlli: emissioni acido solfidrico (H2S)
di Siena
Radicondoli
Note:
Bagnore 3
Bagnore 4 g.1
Bagnore 4 g.2
Svolto solo controllo AMIS (2): inferiore al limite di quantificazione
1,9 Emissione totale. Inferiore al limite di quantificazione (AMIS) (2)
Emissione totale inferiore al limite di quantificazione (AMIS) (2)
Travale 3 5
Travale 4
1,0 Emissione totale. Inferiore al limite di quantificazione (AMIS) (2)
(1) Valori di emissioni storicizzati progressivamente alla data di rinnovo dell’autorizzazione
(2) Impianto di Abbattimento Mercurio e Idrogeno Soforato (AMIS)
30 kg/h
Uscita AMIS(2) 3 kg/h
30 kg/h
80 kg/h
Uscita AMIS (2) 3 kg/h
Bagnore 4 g.1
Bagnore 4 g.2
Svolto solo controllo AMIS (3)
(3)
Emissione totale
AMIS (3)
AMIS 2 Extraflusso
3
Uscita AMIS (3) 2 g/h
AMIS (3) 15 g/h
Uscita AMIS (3) 2 g/h
Note:
(1) Determinazione del mercurio nell’aeriforme.
(2) Valori di emissioni storicizzati progressivamente alla data di rinnovo dell’autorizzazione
(3) Impianto di Abbattimento Mercurio e Idrogeno Soforato (AMIS)
geotermici - Controlli: emissioni anidride solforosa (SO2)
Bagnore 3
Bagnore 4 g.1
Bagnore 4 g.2
Note:
(1) Valori di emissioni storicizzati progressivamente alla data di rinnovo dell’autorizzazione
(2) Impianto di Abbattimento Mercurio e Idrogeno Soforato (AMIS)
