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FOCUS Terra di confine

Non c’è solo il problema di una competizione salariale impossibile da vincere. Oltre all’attrattività del Canton Ticino in termini di risorse umane (e conseguente perdita di competenze) a mettere in ginocchio negli anni lo sviluppo del Nord della provincia di Varese sono state anche le carenze infrastrutturali e di collegamento. Il rilancio, però, non è impossibile. All’orizzonte si affacciano nuove opportunità: la ratifica dell’accordo Italia-Svizzera che sostituisce dopo mezzo secolo la vecchia intesa, l’avvio nel luinese di un corso post-diploma in robotica e automazione, i progetti di Comuni e Provincia e, non ultima, la possibilità di rientrare tra le zone che in Europa possono contare su aiuti di Stato rinforzati. Sullo sfondo l’ipotesi di trovare punti di incontro tra i Piani Strategici di rilancio del territorio recentemente presentati sia da Confindustria Varese sia dall’Associazione Industrie Ticinesi

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