VARESEFOCUS 3\2021 - MAGGIO

Page 78

CULTURA E DIGITALE

Comunicare COMUNICAZIONE INTERNA

per organizzazioni felici In azienda è un po’ come in famiglia: non sempre i singoli componenti sanno cosa fanno gli altri. Eppure, alle volte, basterebbe semplicemente... comunicare! Strumenti digitali, social network interni, giornalini aziendali, momenti di confronto più o meno formali tra colleghi e management. Riflessioni, idee e spunti. E qualche esempio... Termoplastic F.B.M., Maglificio Alto Milanese, PetrolValves Silvia Giovannini

C

hi si occupa di comunicazione sorriderà, ma amaramente, del paradosso: al comunicatore oggi si chiede di saper fare praticamente tutto. Basta guardare gli annunci di lavoro: le imprese cercano giovani specializzati in social media, con qualità strategiche, doti di scrittura, grafiche, fotografiche e da videomaker, con la capacità di analizzare dati e guidare persone, team, community, con talento creativo e insieme di aggiustatutto per software, hardware e persino per la macchinetta del caffè. E questo solo per i social media! Immaginiamolo per la comunicazione in generale. Il confine tra giornalismo, marketing, comunicazione è sempre più labile, confuso. Del resto, quel primo assioma della comunicazione (“non si può non comunicare”) dice anche che tutti possono

76

comunicare: ergo tutti possono comunicare tutto. E, quindi, chi comunica perché non dovrebbe occuparsi di tutto? Al netto dell’iperbole, il rischio non è quello di confondere ruoli e job title, ma di non dare il giusto valore ai vari aspetti della comunicazione. A sottovalutare ambiti che, invece, sono prioritari. Pensiamo alle imprese. La maggior parte oggi, grandi o piccole che siano, vantano strategie di tutto rispetto, una vera e propria flotta della comunicazione, con navi per quella tradizionale e l’ufficio stampa, una portaerei per i social, navigli specializzati

per l’organizzazione di eventi. Eppure, alla maggior parte di queste, manca spesso un’imbarcazione, che nel mare magno delle informazioni si smarrisce: la comunicazione interna. Un male per il funzionamento della flotta. La complessità delle strutture comunicative oggi, che rende facilissimo conoscere i dettagli del parto di Baby Vittoria e del funerale di un principe, rende, invece, complesso ad un operaio sapere di cosa si occupa il collega del design industriale o al tecnico comprendere il ruolo del commerciale. Spesso chi lavora in una realtà strutturata si ritrova

a leggere sui social le news sulla sua azienda (sempre che ne segua i canali). Nulla di strano: un’impresa, se ci riflettete, non è diversa da una grande famiglia. Sapete davvero tutto quello che fa vostro figlio adolescente o lo stalkerate su Instagram? Eppure, superare questo limite, dovrebbe essere prioritario e, come tale, dovrebbe essere affidato ad una specifica strategia. Per favorire il funzionamento dell’ingranaggio stesso, certo. Ma non solo. La sfida dichiarata delle imprese oggi è quella della sostenibilità ampiamente intesa: rendere sostenibile una organizzazione socialmente, non significa guardare solo fuori dai suoi confini ma anche dentro, con iniziative mirate a far stare bene le persone. È evidente che una buona strategia di comunicazione interna non è che la base necessaria per perseguire questa sfida. Lo sanno bene a La Termoplastic F.B.M. di Arsago Seprio. “La nostra azienda


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.