Il tema della sostenibilità viene affrontato in tutti i settori: decisioni aziendali, voli e catene di approvvigionamento, sostiene la manager Remona van der Zon.
Compagnie aeree più… verdi Nonostante l’attuale crisi, le compagnie aeree si impegnano a fondo per diventare più sostenibili, e non solo al fine di scrollarsi di dosso l’immagine di peccatore climatico. Si sono compiuti grandi passi in questa direzione, come il rinnovo della flotta o gli investimenti in carburanti sostenibili. L’esempio di KLM. TESTO JULIANE LUTZ | FOTO EMANUEL FREUDIGER
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a rotta Amsterdam–Bruxelles, si percorre più velocemente in treno che in aereo». È un consiglio della compagnia aerea olandese KLM sul suo sito web. E raccomanda pure di volare con un bagaglio più leggero. Minor peso significa minor consumo di carburante, dunque una diminuzione delle emissioni nocive. «Dobbiamo concentrarci sulla riduzione della nostra impronta di carbonio. Riteniamo che la compensazione di CO2 di un volo sia da considerarsi come una delle ultime opzioni. Infatti prima di questo passo, ci sono molte altre possibilità per proteggere l’ambiente», dice Remona van der Zon, manager della sostenibilità di KLM. La compagnia aerea, che dal 2004 fa parte della holding Air France-KLM, vuol diventare la più sostenibile di tutte. 26 touring | marzo 2022
«Il tema della sostenibilità viene affrontato in tutti i settori, sia nelle decisioni aziendali, sia nella pianificazione ed esecuzione dei voli nonché nelle catene di approvvigionamento», sostiene van der Zon. Si privilegiano i percorsi brevi per il trasporto degli alimenti per il catering e, naturalmente, si controlla la provenienza della merce. Per esempio, le uova per i panini, che sui voli europei sono sempre vegetariani, provengono da una fattoria vicino all’aeroporto principale Schiphol che pratica un allevamento di galline bio. In un locale situato sopra un hangar dedicato alla manutenzione di KLM ad Amsterdam, Arlette van der Veer ci mostra una stampante 3D. «Prima per la pulizia delle pale di turbine dovevamo
comprare delle protezioni molto care. Oggi le produciamo noi stessi», spiega la manager di «Radical Innovation». Sui voli le bottiglie PET vuote sono raccolte per essere triturate. E si ricava così il materiale per alimentare la stampante e produrre le protezioni e altro ancora. Van der Veer, che dirige uno dei 12 «Innovation Hubs» della compagnia aerea, si è impegnata affinché sia garantita una stretta collaborazione tra i vari dipartimenti. Per far progredire l’azienda, l’ingegnera aeronautica ha iniziato nel 2018 a implementare ciò che da KLM chiamano «Innovation Ecosystem». Tutti i dati riguardanti KLM sono memoArlette van der Veer ha implementato l’«Innovation Ecosystem» all’interno di KLM.