Touring 02 / 2022 italiano

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SEZIONE TICINO

rilevati in diversi momenti della giornata e della loro compatibilità. Questo metodo determina per quali corsie il semaforo deve essere verde in maniera simultanea o in successione e per quanto tempo. Tale gestione presenta dei limiti in quanto si basa su ipotesi di carico predefinite e non considera le possibili variabili legate alla tipologia di traffico, alla sua evoluzione e alla presenza di perturbazioni o eventi particolari. A differenza di questo approccio, l’autoregolazione non utilizza scenari di gestione predefiniti ma adegua in tempo reale la gestione dei nodi all’effettiva domanda. Grazie alla sorveglianza e al monitoraggio regolare delle condizioni di viabilità e degli spostamenti veicolari, il sistema può anticipare l’arrivo dei veicoli ad un nodo e quindi gestire in tempo reale la disponibilità di verde. Questa metodica riduce al minimo i tempi di attesa e il numero di veicoli che devono fermarsi o aspettare al semaforo, ottimizzando in maniera flessibile le potenzialità dell’infrastruttura. Un test pilota è stato realizzato con successo nel 2020 a Lucerna. Nel periodo di prova è stato dimostrato come l’autoregolazione migliori sensibilmente la capacità complessiva del sistema, i tempi di attesa e la sicurezza di tutti gli utenti. Sulla base di questa esperienza, la Città di Lucerna ha deciso di mantenere l’autoregolazione lungo la tratta in oggetto e di valutare l’estensione anche ad altri nodi ed assi strategici della città. Un secondo test è stato realizzato di recente a Wetzikon (periferia di Zurigo) lungo una tratta urbana molto trafficata, con lo scopo di verificare se l’autoregolazione possa essere una valida alternativa nelle scelte future di regolazione del traffico. Il test ha dimostrato che con tale sistema è possibile migliorare la puntualità dei mezzi pubblici, accorciare il tempo di attesa dei pedoni e ridurre i tempi di viaggio di automobilisti e ciclisti. Pertanto, questo innovativo sistema di gestione verrà considerato nella soluzione definitiva da implementare. Sulla base di queste incoraggianti esperienze e considerazioni, USTRA si sta orientando alla realizzazione entro pochi anni di questo promettente sistema di gestione del traffico che, anche se non potrà risolvere del tutto la situazione di 70

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Febbraio 2022

congestionamento attuale, permetterà di superare al meglio il periodo che ancora manca alla messa in servizio nel nuovo collegamento autostradale.

La posizione dell’ACS sistema in grado di ulteriormente adattarsi ai volumi di traffico, e quindi di gestire in modo più mirato i momenti critici di attesa, ottimizzando le tempistiche di percorrenza.

GIACOMO GARZOLI presidente ACS Sezione Ticino

Qual è la posizione della vostra associazione; cosa vi ha convinto a sostenere il progetto? La nostra associazione è sempre stata favorevole al progetto semaforico sul Piano di Magadino. Gli esperti ci hanno infatti dimostrato una gestione più razionale dell’intenso traffico nei punti più critici della tratta Locarno-Bellinzona. Non si tratta certo di una soluzione al problema, ma di una agevolazione più che necessaria a favore degli automobilisti. In quale modo questo nuovo progetto si differenzia da quello respinto dal popolo in votazione nel maggio 2019? Il nuovo progetto prevede una modifica dell’attuale tracciato, togliendo le attuali rotonde. Inoltre sarà implementato un sistema di rilevamento del traffico immediato tramite GPS, già implementato con successo in alcuni progetti al Nord delle Alpi. Si tratta pertanto di un

Non vi è il rischio che se questa soluzione dovesse funzionare, rallenterebbe o sostituirebbe la realizzazione del collegamento veloce A2-A13? Non deve essere così, e non può nemmeno essere così. Come detto il problema dell’intensità del traffico non verrebbe risolto. Le statistiche parlano chiaro, ed entrambe le regioni, Locarnese e Bellinzonese, meritano la giusta considerazione focalizzando su un concetto di mobilità all’altezza delle loro potenzialità e soprattutto in linea con quanto accade nel resto della Svizzera, dove di certo non si lesinano gli sforzi, anche di carattere finanziario, per garantire condizioni quadro ottimali a vantaggio di una maggiore libertà di movimento. Avete altre osservazioni? È per noi comunque essenziale sottolineare che il Bellinzonese e il Locarnese necessitano fortemente del collegamento A2-A13, che lo stesso è stato ampiamente approfondito e studiato, e che la priorità va data, nel modo più assoluto, alla sua realizzazione. La soluzione semaforica rimane pertanto soltanto una modalità di gestione temporanea delle acute criticità che soltanto il nuovo collegamento A2-A13 risolverà dignitosamente. Il Cantone deve pertanto promuovere con forza tale obiettivo prioritario.


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