Escursioni invernali in maglietta e cappello da sole L’Algarve è ideale per chi vuole accorciare la stagione fredda. Sarebbe però un peccato limitare il soggiorno al relax in spiaggia. La regione turistica è infatti diventata un paradiso anche per gli escursionisti. A piedi, lontano dalla folla, si scopriranno i lati sconosciuti della provincia più meridionale del Portogallo. REPORTAGE JULIANE LUTZ
N
on ci sono alberghi di lusso né locali notturni, e mancano pure le tipiche formazioni rocciose calcaree. Tuttavia da Alcoutim si può vedere la Spagna: sull’altra sponda del fiume, il villaggio andaluso di Sanlúcar de Guadiana sembra un nido costruito su una collina. È un luogo tranquillo. Con le sue belle casette bianco-azzurre, la cittadina nell’estremo nord-est dell’Algarve ha il carattere di un villaggio. Anche in alta stagione, viene raggiunta solo da pochi 48 touring | febbraio 2022
autobus provenienti dalle località turistiche sul mare. L’interesse per questa parte della regione è ancora scarso.
Che tranquillità! «La gente che vive intorno ad Alcoutim produce formaggio e olio d’oliva, e vende la corteccia delle sue querce da sughero», spiega Bruno Rodrigues. Non è sufficiente per vivere. Ecco perché la maggior parte degli abitanti ha un impiego statale. Ma ciò potrebbe ben presto cambiare grazie al turismo escursionistico, che sta già schiudendo nuove
fonti di entrate. Bruno è geologo e lavora per Proactivetur, un’azienda di consulenza specializzata in progetti di turismo sostenibile in Algarve di cui beneficia anche la popolazione locale. Lo seguiamo mentre conduce un gruppo di persone lungo un sentiero costeggiato da ulivi carichi di frutti e antichi muri a secco. Stiamo compiendo un tratto della Grande Rota do Guadiana (GR15), che percorre un totale di 65 chilometri attraverso la zona di confine solcata dal fiume Guadiana nell’Algarve orientale. «In questa zona i romani estraevano oro,