È nuovamente tempo di racchette da neve Lo scorso inverno i gestori dei comprensori sciistici e dello sci di fondo hanno dovuto convivere con l’incertezza, mentre le gite con le ciaspole si sono imposte come ideale «sport da coronavirus» perché praticabile senza restrizioni. Di sicuro si assisterà anche quest’anno al boom delle ciaspolate.
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TESTO PETER HUMMEL
a anni le racchette da neve guadagnando popolarità. Le ragioni del loro successo sono evidenti: è un’attività che richiede poca neve e nessuna pista, non è troppo dispendiosa, è sostenibile e in più fa anche bene alla salute. Allena tutta la muscolatura, rafforza il cuore e la circolazione e promuove l’equilibrio. A seconda dell’intensità, può va-
lere pure come allenamento sportivo.
3000 km di sentieri Con l’aumento della domanda, è cresciuta anche la rete di percorsi: si contano circa 500 sentieri segnalati per una lunghezza totale di circa 3000 km. Tuttavia, a 5 anni dalla suddivisione delle attività invernali in 4 sezioni (escursioni invernali, ciaspolate, sci di fondo, slitta), sulla
50 touring | dicembre 2021 / gennaio 2022
piattaforma di SvizzeraMobile, la rete nazionale dedicata al traffico lento, sono elencati solo 200 sentieri. Per contro, le 3 organizzazioni private che esistono in parallelo (Global Trail, Associazione svizzera delle racchette da neve e Sentiers Raquettes) elencano una rete più che doppia, che si occupano di segnalare in collaborazione con le organizzazioni turistiche locali. Da notare inoltre che
sulle mappe di Snowtrailmap e sulla piattaforma tedesca Outdooractive, la selezione di sentieri è ancora più ampia. Di fronte a questa varietà che può causare confusione, non sarebbe più opportuno fare ordine e uniformare l’offerta? Michael Bur di SvizzeraMobile spiega: «Quando abbiamo lanciato Winterland, era chiaro che non saremmo stati in grado di mappare una rete completa dei percorsi in-