XVII SISTEMI DI COBELLIGERANZA 1 ("Rivista Aeronautica", n. 2, febbraio 1948; pseudonimo ALFIO MOLAZZA)
M. dipinge a tinte assai fosche la situazione fJolitico-sociale, morale e materiale del Paese, che non consente di ricostruire Forze Armate efficienti, dimostrandosi scettico anche sulla possibilità che dagli alleati occidentali in caso di guerra giungano all'Italia aiuti alimentari e militari tempestivi e in quantità sufficienti. Di conseguenza prende decisamente posizione per la neutralità dell'Italia nella competizione tra i due bloc-
chi che si sta delineando (Cfr. anche il precedente XVI, p. 131), senza peraltro chiedersi se e come, in un siffatto quadro internazionale e interno, sia possibile e conveniente per uno Stato economicamente debole e disarmato con la posizione geografica dell'Italia rimanere neutrale.
Io - Credi che in Italia avremo ancora la guerra?
vamente considerando la situazione, sia da prevedere la nostra partecipazione a quella Occidentale.
Lui - Tutti lo credono, altrimenti sarebbero state soppresse le Forze Armate per risparmiare al contribuente un gravame.
Io - Credi che faremo la guerra da soli, noi Italiani? Lui - Impossibile, considerando le clausole militari del dettato di pace, e la nostra situazione economica: contro quale nemico avremmo forza sufficiente?
Io - Perciò credi che dovendo fare la guerra farem mo parte di una coalizione; orbene quali sono le coalizioni prevedibili e in quale di esse prevedi che l'Italia entri?
(F. B.)
Io - Ammetto la previsione obiettiva pur deplorando la fatalità. Orbene, vi sono due sistemi per cobelligerare: quello di avere come proprio campo di azione un settore del teatro d'operazione ed ivi adoperare tutte e tre le Forze Armate e tutte le specialità o «armi» di ciasetma; oppure quello di assumere nell'intero teatro d'operazione (non dico in tutti i teatri d'operazione) una parte dei compiti, una parte sola delle specializzazioni od «armi» combattenti. Quale dei due ti sembra preferibile, ossia di maggior rendimento, di maggior vantaggio morale e pratico per la sorte militare d'Ital ia?
Lui - Non mi par dubbio che le coalizioni si possano considerare due, le chiamerei sommariamente l'Occidentale e l'Orientale; qualsiasi siano le tue e le mie convinzioni o simpat ie politiche, mi pare che obietti-
Lui - Capisco il primo sistema. È quello più ovvio, più naturale. Noi siamo sul nostro suolo, nel nostro mare, e li difendiamo in terra, in mare, nell'aria, venendo rinforzati eventualmente con armamento dagli alleati, e se necessario con aliquote o con intere unità alleate terrestri, o navali, o aviatorie. Chiariscimi con qualche esempio il secondo sistema.
1. Proprio non ho il tempo necessario per svilu ppare queargomento, oggetto della vivace d iscussione che temo di trascrivere; epperò vorrei che la Direzione della Rivista Aeronautica pubblicasse queste righe tra q uegli "spunci" i quali, istituiti come rub ri ca parecchi e parecch i mesi fa, sono stati allora alimentati dai lettori e collaborato ri in misura assai esigua; altri approfondisca l'esame dei problemi qui accennati.
Io - Veramente prima di far ciò vorrei segnalarti gli inconvenienti del primo sistema, che ti sembra tanta ovvio e naturale solo perché è il più «sentimentale,> e l'unico usato nelle guerre del passato. Ma ti accontenta; ecco esempi del seco ndo sistema:
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