Introduzione
Sacrificio e ricompensa: due stagioni a confronto*
Prima di lasciare Roma mi sono congedato da Bonomi. Ci siamo abbracciati senza dire parole. Sono ancora una volta fiero di aver lavorato con lui. Se in certi momenti mostrasse il pugno chiuso, egli sarebbe un uomo di governo perfetto, perché di Bonomi sono state sempre fuori discussione, oltre l’ingegno, le doti necessarie all’uomo di Stato: alta rettitudine pubblica e privata, preparazione politica completa, conoscenza profonda della pubblica amministrazione, facilità di adattamento alle esigenze delle diverse situazioni del momento. […] Come Giolitti, è un semplificatore, non un coordinatore. È costituito il ministero presieduto da Ivanoe Bonomi […] testa ben squadrata, ragionatore preciso, nella vita privata ineccepibile, nella vita pubblica rispettabilissimo. […] Punti principali del programma: superare le asprezze della politica estera per il consolidamento della pace, affrontare la crisi economica per avviare il Paese alla ripresa della normale attività commerciale; arginare i conflitti fra le fazioni ai fini della pacificazione del Paese.
Ambedue questi passaggi sono tratti dal Diario di un deputato di Luigi Gasparotto, una straordinaria testimonianza che attraversa cinquant’anni della vita pubblica italiana, dagli ultimi anni del XIX secolo alla fine della seconda guerra mondiale1. Al non addetto ai lavori, ma anche allo storico contemporaneista, risulterebbe difficile datare con precisione questi due passaggi, all’apparenza riferiti allo stesso momento storico, o ad eventi della politica parlamentare poco distanti tra loro. Nulla di meno corretto. Il primo passaggio è una pagina di diario datata 26 giugno 1945, dopo la caduta del governo Bonomi III in cui Gasparotto aveva ricoperto il dicastero dell’Aeronautica. Il * L’intero volume è stato progettato e discusso insieme dai due autori. Tuttavia, Marco Mondini ha ideato e realizzato la parte prima, Guri Schwarz la seconda. 1. L. Gasparotto, Diario di un deputato, Dall’Oglio, Milano 1945.