DALLA GUERRA ALLA PACE

Page 125

2. Crisi di legittimità: reduci, militari e partigiani

La partecipazione italiana al secondo conflitto mondiale risultava di difficile collocazione: essa era sia “guerra fascista” che conflitto voluto da legittime autorità statali di cui l’apparato istituzionale che si stava faticosamente rinnovando era l’erede e il diretto discendente. Le ambiguità, le incertezze e le incongruenze che costituiscono l’intreccio originario su cui è intessuto il rapporto della Repubblica con l’esperienza della seconda guerra mondiale erano destinate a pesare anche sul modo in cui lo Stato avrebbe concepito e distribuito premi, ricompense e indennità per coloro che, a vario titolo, avevano preso parte alla lotta. Il problema emerse in tutta la sua gravità nella riunione del Consiglio dei Ministri del 27 luglio 1945. Si discuteva di un decreto-legge volto a definire la figura del reduce che, nella formulazione originaria del secondo articolo, escludeva da qualsiasi beneficio coloro che avevano combattuto prima del 9 settembre. Tale impostazione fu criticata dal Presidente Parri: «Questo criterio non può essere accolto». Dai verbali di quella seduta risulta che egli «pur riconoscendo la necessità di colpire alcuni capi dell’Esercito fascista, ritiene però che vadano tutelati i diritti dei soldati che si sono battuti e che rappresentano la gran massa dei reduci». La sua presa di posizione incontrò il favore degli altri ministri e determinò l’estensione del diritto all’assistenza anche ai combattenti del secondo conflitto mondiale1. Dunque, anche se la nuova classe dirigente non si identificava nella scelta bellica del duce, essa si sentiva in dovere di offrire i debiti riconoscimenti e le relative indennità ai soldati che, con o senza entusiasmo, avevano servito la patria tra il 1940 e il 1943. Questa scelta non doveva essere scevra di conseguenze 1. Cfr. A.G. Ricci (a cura di), Verbali del Consiglio dei Ministri, cit., voll. V, Governo Parri 21 giugno 1945-20 dicembre 1945, pp. 165-68. Nel corso del dibattito fu affrontato anche il problema dell’estensione delle politiche assistenziali ai deportati, per il lavoro, per motivi razziali oppure politici.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
DALLA GUERRA ALLA PACE by Biblioteca Militare - Issuu