Italia a Tavola 276 Febbraio 2020

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OLIO to leggermente meno intenso delle precedenti due cultivar. Leggermente piĂš timida, ma sicura di sĂŠ. Quando ci rechiamo in queste zone, magari fermandoci al Santuario di Padre Pio o volendo godere del mare del Gargano, possiamo imbatterci in suggestivi luoghi. Vieste, Peschici e Rodi Garganico

SUL TAVOLIERE NON MANCA L’EVO

sono solo alcune tra le localitĂ che meritano una sosta e, quando ci si ferma per gustare la gastronomia locale - ad esempio una burrata oppure

di Fulvio

pressi. In quella regione, che

in altre parti dello Stivale,

una pasta fatta in casa come le

Raimondi

ho definito come l’oleificio

ma quelle che sono proprie

lagane o i cavatelli - non pos-

d’Italia o il paradiso dell’olio,

del territorio sono la Peran-

siamo non approfittarne. Si

si possono individuare alcune

zana, l’Ogliarola Garganica e

deve aggiungere la maestositĂ

a parte di Puglia che

macro-zone che sono relative

la Rotondella. La Peranzana

degli oli evo locali. Sulla bur-

inizia subito dopo il

alle 5 Dop della regione. La

produce un olio dal fruttato

rata, per esempio, ci starebbe

Molise e si estende

prima che presento è quella

medio-intenso, con persisten-

bene il fruttato piĂš delicato

a sud fino a Canosa di Puglia,

definita “Daunia�, che com-

ti note di amaro e piccante e

della Rotondella, mentre sui

ad ovest fino a Bovino, men-

prende il nord della regione e,

sentori di carciofo e pomodo-

cavatelli al ragĂš o sulle lagane

tre ad est si tuffa in mare con

piĂš precisamente, la provincia

ro fresco. Quando l’assaggi è

con legumi, un olio di Peran-

il Gargano, riempie le nostre

di Foggia, detta il Tavoliere.

un raggio di sole.

zana o di Ogliarola Garganica

tavole di oli pregiati da assag-

Di questa zona della Puglia si

L’Ogliarola Garganica è

troverebbe una dimora ade-

giare e soddisfa la nostra vista

apprezzano diverse cultivar

addirittura considerata tra le

guata soddisfacendo il palato.

con luoghi che restano im-

che possiamo trovare anche

piĂš antiche varietĂ esistenti.

Ma anche l’entroterra del-

Pare che l’imperatore Traiano

la provincia di Foggia offre pa-

e gli antichi Romani apprez-

norami e vaste pianure fino ad

zassero il gusto e traessero

arrivare ad incontrare i Monti

beneficio dagli oli di questa

Dauni. La cittĂ di Cerignola

regione. Anche qui ci trovia-

regala poi lo “scaldatello�, che

mo in presenza di un fruttato

è una variante del piÚ famo-

medio-intenso con sentori

so tarallo: il sapore di questo

di mandorla e forti presen-

stuzzicante spuntino, se pro-

ze amaro-piccanti. Ha una

fumato con qualche goccia di

personalitĂ trascinante, da

Peranzana, acquista una nuo-

protagonista. La cultivar Ro-

va dimensione e si eleva ad

tondella invece, le cui origini

una classe superiore.

L

La Daunia

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ITALIA A TAVOLA ¡ FEBBRAIO 2020

sembrano risalire al 500 a.C.,

E questo è solo l’inizio del

ha la caratteristica principale

nostro viaggio pugliese alla

di avere una resa molto eleva-

scoperta di un prodotto che

ta. Ha spiccate note di man-

rende questa regione famosa

dorla e carciofo con un frutta-

in tutto il mondo.đ&#x;‘† cod 64413


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