Italia a Tavola 276 Febbraio 2020

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TURISMO di Alberto Lupini

D

settore agricolo e utilizzando un po’ delle

per 4 milioni di visitatori. Un costo d’in-

risorse di questo ministero), siamo in at-

gresso superiore, anche di poco, garanti-

a una capitale della Cultura

tesa di una qualche strategia alternativa

rebbe risorse per migliorare il sito e so-

ad una della Scienza. Con

per dare valore ai centri minori, alla co-

stenere altre localitĂ che versano in stato

l’avvicendamento fra Matera

siddetta Italia di serie B, anche se è quella

pietoso (pensiamo solo ai Campi Flegrei

che nei fatti assorbe piĂš turismo.

per restare in zona).

e Trieste, l’Europa tiene ancora un faro acceso sull’Italia, attivando nuove op-

Con un’aggravante di non poco con-

Servono scelte coraggiose e soprat-

portunitĂ di flussi turistici. E poi ci sono

to. Se è giusto che i poli culturali siano

tutto una strategia politica chiara. Di

i siti Unesco, non ultime le cittĂ creative,

accessibili il piĂš possibile a tutti gli italia-

chiacchere il Paese è stanco e se non va-

che sono nuove luci sulla Penisola. Se do-

ni, perchĂŠ ci precludiamo la possibilitĂ di

lorizziamo tutte le ricchezze sparse nella

vessimo fermarci all’elenco delle nuove

reperire risorse importanti come fanno in

Penisola e nelle isole che ci hanno lascia-

occasioni che si presentano ci sarebbe da

tutti i Paesi del mondo? A inizio gennaio

to la storia (arte) e le tradizioni (stile

essere ottimisti sul contributo che il turi-

Bruno Vespa ha lanciato una provoca-

di vita e enogastronomia) perderemo

smo può garantire al nostro Pil. E tutto

zione assolutamente centrale in questa

un’occasione straordinaria. Lo sviluppo

ciò senza dimenticare il risveglio che ha

prospettiva: il biglietto per visitare Petra

del turismo fuori dalle città d’arte piÚ im-

registrato l’Enit che, dopo anni di sostan-

in Giordania costa ad esempio 65 euro

portanti è fondamentale e su questo tema

ziale inutilitĂ , sembra essere diventato

e nel milione di visitatori annui una fet-

incentreremo gli eventi legati al Premio

negli ultimi mesi un reale strumento di

ta importante è composta da italiani. A

Italia a Tavola, che si terrĂ fra il 28 e il 29

promozione.

Pompei, che non è inferiore a Petra per

marzo, non casualmente, a Gubbio.

importanza e notorietĂ , si pagano 15 euro

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Ma tutte queste iniziative stanno realmente incidendo su un comparto che continua ad essere fra i piĂš arretrati in Europa in termini di efficienza dei servizi, formazione del personale e innovazione delle strutture di accoglienza? Stando alla recente esperienza di Matera ci sarebbe da avanzare qualche dubbio. Il richiamo di turisti sembra essersi fermato lĂŹ, senza coinvolgere territori piĂš vasti o altri centri minori. E del resto la concentrazione dei flussi sulle grandi cittĂ d’arte (con tutti i ben noti problemi di vivibilitĂ e di fruibilitĂ dei luoghi di Roma, Venezia o Firenze) è una delle questioni di fondo che ingessano il nostro turismo. AccessibilitĂ e accoglienza efficiente in tutta Italia sono la vera sfida per fare del turismo uno degli asset di un nuovo ciclo di sviluppo virtuoso in Italia. Ma cosa si sta facendo per questo? Le migliaia di opportunitĂ presenti in tutte le province su che reti di promozione e servizi possono contare oggi? Dopo che il secondo Governo Conte ha smembrato il progetto del “Conte 1â€? di valorizzare l’enogastronomia come nuovo polo di sviluppo turistico (dando piĂš attenzione anche al 120

ITALIA A TAVOLA ¡ FEBBRAIO 2020

TURISMO, CITTÀ D’ARTE E PICCOLI BORGHI

Il turismo può e deve crescere

Non solo a Firenze, Roma o Venezia


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