pubblici esercizi
Mariachiara Mantovani
DAI, RAGAZZI, RIEMPIAMO LA NOSTRA AGORÀ
RISTORATORI ALL'OPERA, CON VOGLIA E FANTASIA
Il team della Zecca. Da sinistra Alice, Sico, Gaia e Asio
Parliamo finalmente di assembramenti; e chi meglio dei nostri antenati delle polis (“città”) sanno cosa si intende per un “raduno” di valore? Gli antichi greci infatti hanno fatto delle loro agorà (in greco antico: ἀγορά, da ἀγείρω = raccolgo, raduno) i fulcri delle attività economiche e politiche delle loro città. Simbolo da allora di unità sociali, le piazze raccontavano tutto della polis: i cittadini qui eleggevano i propri rappresentanti, organizzavano i mercati e chiacchieravano, si insultavano e scherzavano fino a tarda notte parlando di dei, gossip e di nemici. Qualche anno fa un collega, di cui già diffidavo, mi confidò che per raggiungere in bicicletta l’estremità opposta della città in cui abitava, evitava sempre ed accuratamente il centro storico. L’ho sempre considerato un grande incivile, oltre che un tipo di cui continuare a diffidare: oggi, ogni volta che attraverso il centro di Correggio e lo trovo gremito di gente, di intercalari, di brioche e cappuccini, di birre fresche e negozianti affacciati alle loro vetrine, mi viene in mente il mio collega e sor-
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primo piano
rido un po’. La piazza vuota, lo abbiamo visto coi nostri occhi spaventati, è simbolo di “pandemia”, di scenari apocalittici, di perdita di speranza. Ho fatto due chiacchiere con gli imprenditori di tre locali correggesi, che hanno utilizzato questi tempi assurdi per rinnovare i loro locali e renderli ancora più accoglienti e capaci di essere luoghi di incontro, dove degustare buon vino e buon cibo. Si tratta della “Zecca”, in Piazza Garibaldi, la “Brasserie des Artistes” in Corso Mazzini e degli “Spiriti Allegri”, nella loro versione estiva al parco Enzo Biagi. L’offerta della triade è complementare e vale la pena godersi le diverse esperienze che offre alternandole, mixandole, incastrandole nelle settimane mondane da recuperare nell’era “post pandemia”. Samuele De Pietri, socio de La Brasserie, propone un locale ricercato e raffinato. Dimenticatevi l’atmosfera della “vecchia” Brasserie per godervi i piatti rivisitati, fatti con ingredienti di stagione e selezionati, gli aperitivi ricchi e le cene gourmet. L’extreme makeover
del post pandemia ha svelato un locale oggi dotato di una ampia cantina di vini oltre che di birre artigianali, una nuova sala interna che accoglie fino a 50 persone e, rullo di tamburi, un nuovo nome sulla carta di identità: SPEAKEASY. Il coming soon SPEAKEASY è arredato con un gusto internazionale, legno e metallo si alternano e assorbono una luce che a Correggio mancava. Pochi metri più in là, incastonata tra le mura di un palazzo storico di Correggio in Piazza Garibaldi c’è la Zecca. Il suo logo racconta l’identità di una realtà semplice e allo stesso tempo curata, dove ogni bottiglia è stata scelta dai 3 soci Sico-Asio-Zocca (da pronunciare in un sorso), come se stessero approvvigionando la propria cantina di casa. Instancabili attivisti della diffusione e conoscenza del buon vino, hanno trascorso i mesi di gennaio e febbraio all’opera per ampliare il locale grazie anche alla disponibilità della famiglia Amaini, proprietaria dell’immobile. Ad oggi l’enoteca può ospitare, con i dovuti distanziamenti, 24 buongustai in più. Un po’ romantici, un po’ creativi, i ragazzi della Zecca e il loro team hanno aggiunto all’offerta la novità del fine settimana: la domenica ci accompagnano alla scoperta di una villa unica, i cui roseti sembrano stati pennellati da un impressionista. Si tratta di Villa Sinigaglia della Valle a Correggio che, insieme all’associazione Artemente, è lo scenario di interessanti aperitivi bucolici. E poi ci sono Gli Spiriti Allegri: un luogo che ti si infila nel cuore al mattino con una spolverata di dolcezza di qualità, quella delle brioche della pasticceria Dolcemente Vale, di Alfieri e del forno Parmeggiani. A pranzo ti rinfresca con le proposte di piatti estivi e di qualità, ma è al tramontare del sole, in aperitivo, che dischiude la sua anima mixology, quella del
luglio-agosto 2021