SolareB2B - Marzo 2022

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#APPROFONDIMENTI SOLARE B2B - MARZO 2022

CARO ENERGIA E SUPERBONUS: LE ULTIME DAL GOVERNO NEL MESE DI FEBBRAIO L’ESECUTIVO HA APPROVATO ALCUNE MISURE PER CONTRASTARE I RINCARI DELLE BOLLETTE DELL’ENERGIA E PER OTTIMIZZARE ALCUNI PASSAGGI LEGATI ALLE DETRAZIONI FISCALI. ECCO LE PRINCIPALI NOVITÀ

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ebbraio è stato un mese caldo sul fronte legislativo. Il governo ha infatti deliberato alcune importanti manovre per contrastare il caro bollette e per ottimizzare alcuni passaggi legati a Superbonus e sconto in fattura. Vediamo, step by step, le principali novità dell’ultimo mese.

CESSIONE DEL CREDITO MULTIPLA La prima novità riguarda la cessione del credito legata al Superbonus al 110% e alle altre detrazioni fiscali. Con il Decreto Sostegni TER, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine gennaio 2021, il governo aveva stabilito di trasferire il credito una sola volta, con l’obiettivo di introdurre una maggiore stretta sulle frodi fiscali. Dopo solo una settimana, e soprattutto il pressing di alcuni partiti politici, associazioni e imprese, il governo aveva deciso di fare marcia indietro ed eliminare i limiti varati con il Decreto Sostegni. E infatti il 18 febbraio, il Consiglio dei Ministri ha introdotto un decreto correttivo con misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia. In particolare, il provvedimento interviene per sbloccare il processo di cessione del credito dei bonus edilizi. Tra questi rientra anche il Superbonus. La disposizione prevede che sarà possibile cedere il credito per tre volte e solo in favore di banche, imprese di assicurazione e intermediari finanziari e che lo stesso non possa formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell’opzione all’Agenzia delle entrate. A tal fine il governo ha introdotto un codice identificativo univoco del credito ceduto per consentire la tracciabilità delle cessioni.

CONTRO IL CARO ENERGIA Nello stesso decreto legge con le novità legate alla cessione del credito sono presenti misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. Le misure ammontano a quasi 8 miliardi. Di questi, 5,5 miliardi saranno destinati a fare fronte al caro energia. La restante parte invece sarà a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase. Sul fronte dell’energia,

l’intervento si divide in due parti: “emergenza”, che comprende misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche; “prospettiva”, che invece prevede misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi come quella in corso. Per quanto riguarda le misure “emergenza”, il governo era già intervenuto per ridurre la pressione per il “caro bollette” con 1,2 miliardi nel terzo trimestre 2021, 3,5 miliardi nel quarto trimestre 2021 e 5,5 miliardi per i primi tre mesi dell’anno. Con questo nuovo decreto il governo proroga le misure già in essere. Tra queste ci sono l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze in bassa tensione con potenze fino a 16,5 kW. Azzeramento degli oneri anche per le utenze con potenza pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media, alta e altissima tensione. La misura riguarda anche usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. Prevista anche la ri-

duzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale e il credito d’imposta per le imprese energivore. Viene inoltre introdotto un nuovo contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in favore delle imprese gasivore. Per quanto riguarda invece le misure in “prospettiva”, il decreto include un poderoso programma di accelerazione sul fronte delle rinnovabili. Per il fotovoltaico, ad esempio, è previsto un intervento di semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali. Inoltre è previsto l’incremento della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il rapporto importazione e produzione da utilizzarsi a costo equo per imprese e PMI. Il provvedimento comprende anche un pacchetto di norme per aumento e ottimizzazione dello stoccaggio di gas. Infine, per quanto attiene al sostegno alle filiere produttive, il decreto interviene

SPAZIO INTERATTIVO

Accedi ai documenti Consiglio dei ministri del 18 febbraio

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Credito d’imposta all’80% per le imprese turistiche: modalità applicative per l’accesso alla piattaforma

Credito d’imposta all’80% per le imprese turistiche: aggiornamento elenco delle spese ammissibili


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