GESTIONE PREZZI DI RIFERIMENTO IN SANITÀ
ultim’ora: l’anac pubblica i prezzi di riferimento per le pulizie in sanità di Simone Finotti
36 aprile 2016
Sorpresa: proprio mentre è al lavoro il “Tavolo committenza-imprese”, promosso da Patrimoni Pa. net e partecipato da associazioni datoriali e centrali di committenza oltre ad altri soggetti aventi titolo, l’Anac pubblica sul suo sito i “prezzi di riferimento in ambito sanitario” secondo il “vecchio” cronoprogramma dell’Osservatorio dei contratti pubblici. La delibera 213 contiene le formule per la “Pulizia e sanificazione” delle varie aree ospedaliere, mentre apposite maschere di calcolo consentono di verificare la coerenza dei prezzi attualmente applicati con quelli “di riferimento”. Ci riserviamo approfondimenti e commenti nel prossimo numero. Colpo di scena sul fronte dei servizi in sanità: sul suo sito l’Anac -Autorità Nazionale Anti Corruzione- ha da pochissimo pubblicato i “Prezzi di riferimento in ambito sanitario.” Quello di fissare i prezzi di riferimento è uno dei tanti compiti che spettano all’Anac, la quale, come sappiamo, ha ereditato numerose funzioni dall’ex Avcp. L’art. 17 del decreto-legge 6 luglio 2011 n. 98 (“Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”), convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n. 111, e s.m.i., attribuisce infatti all’Osservatorio dei contratti pubblici il compito di pubblicare, a partire dal primo luglio 2012, le elaborazioni dei prezzi di riferimento relati-
vamente a dispositivi medici, farmaci per uso ospedaliero, servizi sanitari e non sanitari individuati dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali (AGENAS) tra quelli di maggiore impatto sulla spesa sanitaria complessiva.
E il Tavolo committenza-imprese?
E così, mentre da un lato è attivo un apposito “Tavolo committenza-imprese” presso IntercentER, partecipato da associazioni datoriali e centrali di committenza che aveva come prima finalità proprio quella di fornire all’Anac una “base informativa” proprio per stabilire i prezzi di riferimento, l’Autorità anticorruzione si è mossa parallelamente seguendo il “vecchio” Cronoprogramma dell’Osservatorio: acquisizione da AGENAS dell’elenco di beni e servizi in ambito sanitario su cui basare la elaborazione dei prezzi; individuazione, attraverso la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), delle stazioni appaltanti da coinvolgere nella rilevazione; predisposizione del questionario per la raccolta delle informazioni che integrano quelle presenti in BDNCP;
indagine pilota presso alcune stazioni appaltanti per la verifica dell’adeguatezza del questionario; progettazione, sviluppo e test della procedura telematica per la rilevazione dei dati; rilevazione straordinaria dei dati informativi e assistenza alle stazioni appaltanti; controllo della coerenza/qualità dei dati pervenuti ed eventuali riscontri presso le stazioni appaltanti; analisi economico-statistica dei dati pervenuti/elaborazione dei prezzi di riferimento; pubblicazione dei prezzi di riferimento a partire dal 1° luglio 2012.
Le stazioni appaltanti hanno trasmesso i prezzi
L’indagine ad hoc predisposta dall’Osservatorio per la determinazione dei prezzi, ha visto partecipi le principali stazioni appaltanti operanti in ambito sanitario su tutto il territorio nazionale. Queste ultime sono state selezionate, su base regionale, attraverso la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, tra quelle che presentavano la spesa più rilevante in ambito sanitario. La scelta di effettuare la rilevazione su base campionaria è derivata dall’esigenza di rispettare gli stret-