ECOSCIENZA Numero 6 ⢠Anno 2020
FISCALITĂ AMBIENTALE E CATALOGO DEI SUSSIDI IN ITALIA
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l tema della fiscalitĂ , e della fiscalitĂ ambientale in particolare, è centrale nella gestione del bilancio pubblico e nella valutazione degli impatti che la tassazione e le esternalitĂ generati da strumenti di politica fiscale (tasse, sussidi, detrazioni) possono avere sullâuso delle risorse naturali o sui processi produttivi e di consumo che causano inquinamento e deterioramento del capitale naturale. In generale, lâesistenza di diverse forme di tassazione altera lâequilibrio del mercato, che si formerebbe naturalmente dallâincontro tra domanda e offerta attraverso il sistema regolatore dei prezzi. La fiscalitĂ ambientale rappresenta unâeccezione a questo schema generale, dal momento che va a correggere un segnale distorto assegnando un prezzo a qualcosa che, pur avendo un valore (la qualitĂ ambientale), non ha un prezzo di scambio riconosciuto dal mercato, rimediando a quello che in letteratura si definisce âfallimento del mercatoâ, connesso alla mancata o inadeguata internalizzazione delle esternalitĂ negative ambientali nei processi di produzione e consumo o al mancato riconoscimento delle esternalitĂ positive associate al mantenimento dei servizi ecosistemici, nel breve e nel lungo periodo. GiĂ nel 2014, con la legge 11 marzo 2014, n. 23 âDelega al governo recante disposizioni per un sistema fiscale piĂš equo, trasparente e orientato alla crescitaâ, per la prima volta nel nostro ordinamento nazionale si parla esplicitamente di fiscalitĂ energetica e ambientale (art. 15), dando cosĂŹ la possibilitĂ al governo di introdurre nuove forme di fiscalitĂ , in raccordo con la tassazione giĂ vigente a livello regionale e locale e nel rispetto del principio della neutralitĂ fiscale, finalizzate a orientare il mercato verso modi di consumo e produzione sostenibili, e a rivedere la disciplina delle accise sui prodotti energetici e sullâenergia elettrica, anche in funzione del contenuto di carbonio e delle emissioni di ossido di azoto e
FOTO: VALENTINO MASTRELLA - ARCH. PARCO NAZ. ABRUZZO, LAZIO E MOLISE
SUSSIDI AMBIENTALI
LA FISCALITĂ AMBIENTALE CORREGGE LE DISTORSIONI DEI MERCATI ASSEGNANDO UN PREZZO ALLA QUALITĂ AMBIENTALE. IL CATALOGO DEI SUSSIDI AMBIENTALMENTE DANNOSI E FAVOREVOLI Ă UNO STRUMENTO UTILE PER ORIENTARE LE SCELTE E CONTRIBUIRE A SODDISFARE GLI IMPEGNI DELLâACCORDO DI PARIGI E GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE.
di zolfo. Sebbene di fatto lâart. 15 non sia stato attuato, nonostante la proroga della delega fiscale al 26 giugno 2015 (art. 1, comma 2 della legge 34/2015 di conversione del Dl 4/2015), lâattenzione verso la riformabilitĂ del sistema fiscale ha tratto forza da quanto avveniva a livello internazionale. Anche lâAgenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dellâOnu, con i suoi 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030, dedica al tema della riforma uno dei suoi 169 target. Il target Sdg 12c prevede, infatti, di âRazionalizzare gli inefficienti sussidi ai combustibili fossili che incoraggiano lo spreco, eliminando le distorsioni del mercato, a seconda delle circostanze nazionali, anche attraverso la ristrutturazione fiscale e la graduale eliminazione di quelle sovvenzioni dannose, ove esistenti, in modo da riflettere il loro impatto ambientale, tenendo pienamente conto delle esigenze specifiche e delle condizioni dei paesi in via di sviluppo, e riducendo al minimo i possibili effetti negativi sul loro sviluppo in un modo da proteggere le comunitĂ povere e quelle colpiteâ. Una spinta al dibattito sul tema è avvenuta allâindomani dallâentrata in
vigore della legge n. 221 del 28 dicembre 2015 dal titolo âDisposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dellâuso eccessivo di risorse naturaliâ (piĂš noto come âCollegato ambientaleâ). Il provvedimento contiene misure in materia di protezione della natura e sviluppo sostenibile, valutazioni ambientali, emissioni di gas a effetto serra e energia, acquisti verdi, gestione dei rifiuti e bonifiche, difesa del suolo, risorse idriche, capitale naturale, sussidi e sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici. In particolare, lâart. 68 della legge prevede che il Ministero dellâAmbiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm) predisponga annualmente un âCatalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoliâ. Lâobiettivo del documento è quello di supportare il Parlamento e il Consiglio dei ministri nella definizione delle politiche ambientali tese ad accogliere le raccomandazioni comunitarie e internazionali, ponendosi come valido strumento conoscitivo per eventuali spending review in materia di somme













