diritto e legislazione
Linee guida OMS
La sicurezza alimentare al tempo del Covid-19
Cristina La Corte - Avvocato, Studio Gaetano Forte
I
l 7 aprile 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le Linee guide, per le aziende alimentari, volte alla gestione del rischio conseguente alla pandemia da Covid-19 con lo scopo di garantire la sicurezza del prodotto e dei lavoratori che, in questo momento storico, continuano a svolgere una funzione essenziale. Il presupposto su cui si fondano le raccomandazioni dell’OMS è che l'industria alimentare dovrebbe disporre di sistemi di gestione della sicurezza alimentare (FSMS) basati sui principi dell'analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo (HACCP) per gestire i rischi per la sicurezza alimentare e prevenire la contaminazione degli alimenti. L'attività dell’industria alimentare è sostenuta da prerequisiti che includono buone pratiche di pulizia e igiene, in ogni fase della filiera. I principi generali di igiene alimentare del Codex pongono solide basi per l'implementazione di controlli chiave sull'igiene in ogni fase della catena di trasformazione, produzione e commercializzazione degli alimenti. Se un'azienda alimentare ha istituito un team FSMS e/o HACCP, i membri di questi gruppi devono essere inclusi in tutte le discussioni inerenti l’implementazione di nuove misure ed interventi per garantire la sicurezza alimentare e contrastare la trasmissione del coronavirus.
Se un'azienda non ha istituito un team FSMS e/o HACCP, dovrebbe nominare una persona responsabile per valutare l’adozione di misure aggiuntive volte a garantire la sicurezza alimentare. Esiste ora un urgente obbligo per l'industria di garantire il rispetto delle misure per proteggere i lavoratori del settore alimentare dal Covid-19, per prevenire l'esposizione o la trasmissione del virus e rafforzare le pratiche di igiene degli alimenti. Lo scopo delle linee guida in esame è quello di evidenziare queste misure aggiuntive in modo che l'integrità della catena alimentare sia mantenuta e siano disponibili forniture alimentari adeguate e sicure per i consumatori.
Potenziale trasmissione di Covid-19 tramite alimenti A tal proposito l’OMS sottolinea come sia altamente improbabile che le persone possano contrarre il Covid-19 da alimenti o imballaggi per alimenti. Finora, infatti, non ci sono prove di virus che causano la trasmissione di malattie respiratorie attraverso alimenti o imballaggi per alimenti. Per quel che concerne il diverso aspetto concernente la contaminazione delle superfici l’OMS evidenzia che ricerche recenti hanno rilevato che il virus può rimanere vitale fino a 72 ore su plastica e acciaio inossidabile, fino a
4 ore su rame e fino a 24 ore su cartone. È pertanto di fondamentale importanza che l'industria alimentare rafforzi le misure di igiene e fornisca adeguata formazione e aggiornamenti sui principi di igiene degli alimenti per eliminare o ridurre il rischio che le superfici in cui gli alimenti sono manipolati, ed i materiali di imballaggio, vengano contaminati dal virus attraverso i lavoratori.
Lavoratori del settore alimentare: consapevolezza dei sintomi di Covid-19 È fondamentale che tutti i soggetti che operano nell’impresa alimentare siano consapevoli dei sintomi del contagio da Covid-19. L'OMS raccomanda alle persone che non si sentono bene di stare a casa. Ai fini di questa guida, i lavoratori del settore alimentare includono i soggetti che toccano direttamente il cibo così come il personale che può toccare le superfici a contatto con gli alimenti o altre superfici nelle aree in cui vengono manipolati alimenti, come gli addetti alle pulizie, appaltatori di manutenzione, addetti alle consegne e ispettori alimentari. Gli operatori aziendali devono fornire una guida scritta per il personale sulla segnalazione di tali sintomi e sull'esclusione dalle politiche del lavoro. Il problema più importante è che il personale sia in grado di riconoscere INGEGNERIA
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MAGGIO 2020
ALIMENTARE
le carni