Spazi esclusivi. Sul limite tra carcere e città | Rossi, Virdis, Zetti (a cura di)

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Introduzione

Maddalena Rossi, Davide Virdis, Iacopo Zetti

Questo libro nasce da una esperienza che è allo stesso tempo didattica e di ricerca. Da diversi anni proponiamo infatti un percorso di studio che mira a costruire consapevolezza sulla fotografia in quanto mezzo espressivo con forti potenzialità nel campo delle indagini sulla città, interpretando in maniera ampia ed aperta lo spettro dei fenomeni che tale mezzo ha la capacità di aiutarci ad individuare. Riteniamo infatti che l’uso della fotografia come strumento di documentazione sia connaturato alla natura stessa del mezzo e certamente alla sua storia, ma la fotografia è, allo stesso tempo, strumento per catalogare, documentare, conservare e forma di descrizione creativa; di interpretazione guidata da un intento preciso, ancorché non sempre dichiarato. La fotografia ha natura di sguardo diretto, apparentemente (e parzialmente) spontaneo, ma in realtà sempre mediato da un’attitudine interpretativa; si presta dunque in maniera molto efficace ad un esercizio di ricognizione urbana e descrizione intenzionale. In questo lavoro la pratica del fotografare partecipa ad una attività di ricerca, anch’essa in corso da tempo, che vuole indagare gli spazi dell’urbano nella loro natura multiversa: luoghi per nuove pratiche sociali e spaziali; luoghi del vivere collettivo; luoghi delle contraddizio-

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