presentazione Agnese Del Nord
È con gratitudine, consapevolezza, e anche un po’ di riverenza, che mi avvicino a questo testo, che ha obiettivi ambiziosi, indiscusso valore scientifico e, a tratti, emoziona. Non è semplice tentare di ricostruire il pensiero scientifico di Romano Del Nord, personalità riservata e complessa. Nel presentare l’opera, utilizzerò soltanto tre ‘concetti’, che rappresentano una sintesi di alcuni passaggi fondamentali e che immagino possano evocare significati fedeli. Il primo concetto è una sorta di provocazione tautologica: ‘intelligenza (intelligente)’. Intesa come capacità di comprendere, elaborare, risolvere, senza presunzione ma con la disponibilità a raccogliere l’utile contributo del proprio interlocutore, cui non è disonorevole consentire di esprimersi per primo. Ho vissuto personalmente decenni di riunioni, discussioni, anche scontri verbali, in qualunque ambito (scientifico, professionale, conviviale, familiare), in cui Romano Del Nord ha preso la parola per ultimo, avendo prima ascoltato, accettato, recepito i contributi altrui, facendone tesoro e mantenendone una sintesi, nelle sue stesse personali e magari opposte conclusioni, rispetto alle quali, però, anche coloro che serbavano una posizione contraria non potevano non riconoscere concetti o sfumature, in qualche misura condivisibili.