Fare impresa in un mondo difficile
Itâs a Wide Wild World Come ormai da tradizione, anche questâanno il Gruppo Giovani Imprenditori ha curato il convegno di chiusura di Farete. GiovedĂŹ 7 settembre, alle 16.30, mentre ormai la manifestazione volge al termine, eccoci in tanti, oltre 200 persone, a ritrovarci nella sala principale del Padiglione 18 per partecipare a questo interessante appuntamento. Apre i lavori Marco Arletti, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia Area Centro, che introduce il tema del dibattito: vivendo in un mondo âwideâ e âwildâ, quanto è difficile fare impresa oggi? LâinstabilitĂ geopolitica che sta caratterizzando questi tempi che ripercussioni ha sullo sviluppo e la competitivitĂ delle imprese italiane allâestero? I numeri sembrano in realtĂ confortarci, in quanto si sta assistendo 12
ad una generale crescita della percentuale di export, sia a livello nazionale che regionale, soprattutto in zone considerate âsensibiliâ, confermandoci che, in un mondo difficile, fare impresa si può. Modera la tavola rotonda Oscar Giannino, giornalista e opinionista di Radio24, che invita gli ospiti a salire sul palco: Carlo Jean, presidente del Centro Studi di Geopolitica Economica delle UniversitĂ Luiss e Link Campus di Roma, Massimo Messeri, presidente di Nuovo Pignone â Baker Hughes, a GE company (BHGE), Vincenzo Cremonini, amministratore delegato di Cremonini S.p.A e Gianmarco Messori, amministratore delegato di Messori Uomo. Carlo Jean stimola la platea con alcune riflessioni sul panorama